di Alessandro Giacopetti
Un teatro dell’Iride pieno di studenti ha fatto da cornice alla inaugurazione, questa mattina, della mostra sull’imperatore romano Traiano e la storica colonna situata a Roma. Si tratta di alcune classi dell’ISC di Petritoli e del Liceo Classico “Annibal Caro” di Fermo. “La Biblioteca Comunale di Petritoli ospita… Traiano”, questo il titolo dell’esposizione anticipata ieri da Cronache Fermane, è allestita in due stanze della sala mostre attigua al teatro ed è organizzata dalla biblioteca comunale “Mannocchi” in occasione del millenovecentesimo anno dalla morte dell’imperatore avvenuta nel 117 d.C.
Dopo gli interventi del dirigente scolastico dell’Annibal Caro, Piero Ferracuti e del sindaco Luca Pezzani, la responsabile della biblioteca, Pierangela Romanelli, la professoressa e archeologa Laura Foglini e il professor Massimo Temperini sono entrati nello specifico del contenuto con le loro relazioni. Una mostra che ha selezionato parte del patrimonio che la Soprintendenza Archeologica di Roma ha prodotto in molti anni di lavoro.
La donazione libraria del Parco archeologico del Colosseo alla Biblioteca Comunale e il corpus dei disegni della Colonna Traiana sono stati spiegati ai giovani studenti. Il tutto dopo che alla biblioteca sono stati consegnati 200 volumi derivanti dall’attività scientifica della Soprintendenza archeologica relativa al Colosseo. Il materiale sarà anche visibile sul web, nel catalogo online delle biblioteche chiamato Bibliosip, di cui fa parte anche Petritoli.
Importanti le 95 tavole con disegni della colonna, rare e a tiratura limitata, 15 delle quali sono state selezionate ed esposte. In scala 1 a 5 sono il frutto di 8 anni di ricerche che hanno permesso di ricostruire fedelmente i disegni, raffigurati sulla colonna, relativi alle due guerre di Dacia, condotte da Traiano. I Daci erano una popolazione stanziata a nord del corso del Danubio, zona corrispondente circa alle odierne Romania e Moldavia. I disegni sul basamento della colonna sono di misura inferiore rispetto a quelli in cima per una questione prospettica dettata dal fatto che essa viene guardata dal basso verso l’alto.
La prima parte della mostra riguarda la preparazione alla battaglia da parte dell’esercito che si appresta a passare il fiume Danubio con alcune barche. Altre tavole riguardano la seconda guerra di Dacia con la flotta romana in partenza da un porto: probabilmente quello di Ancona. Altre hanno disegni del ponte sul Danubio, opera colossale sia per lunghezza che per larghezza delle campate, fatta costruire da Apollodoro. Inoltre si trova l’assedio da parte di Traiano alla fortezza nemica. Il suicidio di massa dei daci, e del loro re, è un’altra tematica trattata assieme alle piante della colonna e a un confronto con quella di Marco Aurelio.
Alla realizzazione della mostra oltre alla stessa Pierangela Romanelli, responsabile della biblioteca, e al professor Massimo Temperini, hanno collaborato Marco Mercuri, Maria Luisa Muzi, Stefania Virgili e il consigliere comunale con delega alla Cultura, Silvio Tomassini.
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