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Fermo sempre più città di studi: entra nella rete delle learning cities dell’Unesco

FERMO - Il sindaco: "Tale riconoscimento avviene non in valore assoluto ma in relazione al contesto della Città stessa o, in caso dei paesi in via di sviluppo, anche della nazione: insomma una menzione ancora più importante viste le dimensioni demografiche ridotte della Città di Fermo, già in rapporto all’altra città italiana, unica già presente nel circuito, Torino"

 

Paolo Calcinaro

 

“L’accettazione – ha detto il Sindaco Calcinaro – da parte dell’Unesco della candidatura avanzata dalla nostra cittadina dell’ingresso nel circuito mondiale delle Città dell’Apprendimento: l’Unesco Global Network of Learning Cities è un prestigioso circuito ove vi è il riconoscimento della qualità e della strutturazione del percorso di studi che una città può proporre, dall’infanzia fino all’età adulta”.

Così’ il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro ha annunciato l’ingresso di Fermo nell’importante rete Unesco. “Tale riconoscimento avviene non in valore assoluto ma in relazione al contesto della Città stessa o, in caso dei paesi in via di sviluppo, anche della nazione: insomma una menzione ancora più importante viste le dimensioni demografiche ridotte della Città di Fermo, già in rapporto all’altra città italiana, unica già presente nel circuito, Torino. L’accettazione da parte dell’Unesco al circuito delle città dell’apprendimento riconosce ancora una volta a Fermo la completezza e la qualità dei propri servizi educativi e scolastici e di formazione: e proprio queste realtà, che sono la base di tale riconoscimento, oggi hanno a disposizione questo importante valore aggiunto figurativo proveniente dall’Unesco”.

Nei prossimi giorni l’Ufficio Comunale Progetti Europei, con il dirigente Dott. Gianni Della Casa, prenderà i contatti per tutte le formalizzazioni relative al riconoscimento.

Soddisfazione viene espressa anche dall’assessore alla cultura e turismo Francesco Trasatti che dice: “un prestigioso riconoscimento che si aggiunge, onorandoci, al fatto di vederci già riconosciuti come Città amica della lettura, di avere Torre di Palme come borgo più bello d’Italia e del fatto di avere nell’Itet Carducci-Galilei la prima scuola delle Marche riconosciuta dal Comitato Giovani Unesco per progetti formazione lavoro. Ora questo riconoscimento a livelli internazionale ci inorgoglisce e ci sprona a lavorare ancora di più in questa direzione”.

 


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