Pedaso, dura replica di Berdini:
“Già prevista la trasformazione
del bocciodromo, è la Toce l’incapace”

POLITICA - Il primo cittadino torna sulla polemica relativa ai mancati finanziamenti per gli impianti sportivi e ricorda alla consigliera di minoranza i suoi errori

“Nel programma elettorale dell’attuale Amministrazione era previsto l’intervento volto a trasformare il bocciodromo in una sala destinata alla socializzazione”. Lo ribadisce il sindaco di Pedaso, Vincenzo Berdini, replicando alle accuse della consigliera di minoranza Barbara Toce (LEGGI QUI).

“Dando seguito a questa intenzione (condivisa dalla grande maggioranza degli elettori che si sono chiaramente espressi nelle ultime elezioni) nel luglio del 2017 è stata prevista in bilancio la somma di 40.000 euro destinata a tale intervento, proveniente dall’avanzo di amministrazione. Poi è arrivato il bando del settembre 2017, che prevedeva la possibilità di richiedere un contributo per interventi di ristrutturazione, ammodernamento su impianti sportivi di pubblica proprietà. Alla luce di ciò l’Amministrazione era consapevole delle ridotte probabilità di accedere al finanziamento previsto, stante la predetta intenzione manifestata in merito alla struttura bocciodromo. Tuttavia non si è voluto lasciare nulla di intentato. Tutto ciò a prescindere dall’incongruenza verificatasi negli uffici, e dovuta alla manifesta carenza di personale ereditata dalla precedente amministrazione e ancora non sanata”.

Berdini sottolinea inoltre come l’Amministrazione avesse già impegnato la somma in bilancio pari a quella richiesta dal bando e soprattutto che il campetto da calcio non poteva beneficiare del bando in questione, “come asserito erroneamente e superficialmente dalla minoranza”. Il motivo? “La cifra minima dell’intervento richiesta nel bando – spiega il sindaco – era superiore e in esso era inoltre previsto che potessero effettuare richiesta di contributo solo le associazioni concessionarie di convenzioni per gestioni di impianti sportivi che avessero una durata di almeno 6 anni. Fa davvero sorridere il commento del consigliere di minoranza Toce, che nel decantare i ‘decenni di lavoro’ parla di incapacità dell’attuale Amministrazione, se solo si considerino gli innumerevoli e gravi problemi lasciati dalla sua inetta e inefficiente gestione amministrativa con i quali la nuova Amministrazione, ancora adesso, è costretta a fare i conti. Anni di governo locale in cui il consigliere Toce, che oggi finge maldestramente di non sapere, da sindaco non è stata nemmeno capace di rinnovare una sola delle convenzioni di gestione che nel frattempo sono tutte scadute, una delle quali persino da 10 anni. E per adesso preferiamo fermarci qui, per carità di patria”.


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