Rischio emergenza idrica,
sorgente di Foce ridotta quasi della metà

MONTE CAVALLO - L'argomento è stato affrontato in occasione di un incontro con Angelo Borrelli, capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri

di Andrea Braconi

Ad Angelo Borrelli, capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni ha manifestazione la propria preoccupazione per la situazione idrica nel sud delle Marche. L’incontro è avvenuto a Monte Cavallo, nel Maceratese, in occasione della visita di Borrelli per l’inaugurazione delle soluzioni abitative emergenziali (le cosiddette Sae) di Castelsantangelo sul Nera. Presenti anche David Piccinini, capo della Protezione Civile regionale, e Antonino Colapinto, direttore dell’Ato 5.

“A Borrelli abbiamo chiesto che venga riconosciuto lo stato di emergenza idrica – spiega Ciaffaroni – altrimenti città come Fermo e Ascoli a luglio potrebbero ritrovarsi con molta meno acqua del necessario.”

Che situazione si prospetta?

“A livello di sorgenti, dopo il terremoto è saltata Capodacqua. Quella di Foce, un’altra importante insieme a Pescara del Tronto, si è ridotta di quasi la metà. Dare dati allarmistici non è nel nostro costume, ma garantire un servizio idrico rimane sempre una priorità. Quindi anche di sabato stiamo lavorando per le nostre comunità ai massimi vertici, anche grazie al supporto dell’ingegner Colapinto, persona molto competente e sempre disponibile.”


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