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Storia contadina e agricola del Fermano raccolta in un museo
(FOTO)

PONZANO DI FERMO - Un museo privato con oggetti originali ricontestualizzati all'interno di un percorso espositivo capace di riportare il visitatore indietro nel tempo

di Alessandro Giacopetti

Le Giornate di Primavera organizzate annualmente dal Fondo Ambiente Italiano sono state un modo per riscoprire scrigni che conservano tracce preziose della tradizione locale, in particolare quella contadina. A Ponzano di Fermo è stato aperto, sabato 24 e domenica 25 marzo sia il centro storico, con la torre medievale, che il museo della Cultura Popolare a Capparuccia. Quest’ultimo si trova in quella che è l’area artigianale della frazione del paese, poco distante dalla locale scuola. In entrambi i casi i visitatori sono stati accompagnati da apprendisti ciceroni della Scuola Secondaria di I grado “Ponzano” e dell’ITI Montani sezione Agraria. Aperta anche la chiesa di San Marco o Santa Maria Mater Domini lungo la Strada Provinciale 66 tra Ponzano e Monte Giberto che oltre alla scuola secondaria di I grado “Ponzano” ha coinvolto studenti del Liceo Scientifico.

Il vicesindaco di Ponzano di Fermo, Barbara Falcioni lo racconta così “il museo trasuda di quella che è la cultura del nostro territorio risalente ai primi del novecento. La collezione privata contiene oggetti originali che sono stati ricontestualizzati in vari ambienti. All’interno è visitabile anche la mostra dei campi, in cui gli strumenti agricoli sono suddivisi a seconda dei mesi nei quali venivano utilizzati. Ad esempio ci sono i giochi che si facevano al chiuso o all’aperto a seconda della stagione. Una raccolta cresciuta e arricchitasi di generazione in generazione. In una piccola stanza è ricostruita con minuzia di dettagli, l’aula di una scuola dell’Infanzia. Inoltre troviamo oggetti appartenenti al dentista, alle drogheria con vari ripiani dove sono esposti vari oggetti artigianali”, conclude il vicesindaco.

L’unico proprietario è Laura Lauri, quindi si tratta di una collezione privata. Il Comune di Ponzano di Fermo, però, ne usufruisce organizzandovi eventi perché ritiene che sia un bene da condividere con la popolazione allo scopo di ricordare e tramandare cose e tradizioni che si vanno via via perdendo. Oltre ad un enorme torchio, a carretti usati per il trasporto, a vari strumenti per la lavorazione dei campi il museo conserva anche dei documenti con gli orari del passaggio de “lu trinittu”. Il treno che viaggiava lungo la storica ferrovia che univa Amandola a Fermo e Porto San Giorgio, lungo la valle del Tenna. Aveva una stazione poco distante dalla sede del museo. Ora è sede di contrada Molini Girola. In particolare si tratta dell’orario risalente al 1 novembre 1928.

Le Giornate di Primavera 2018 del Fondo Ambiente Italiano nella Provincia di Fermo hanno coinvolto oltre a Ponzano e al capoluogo anche Montegiorgio e Monte Vidon Corrado.


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