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Pasqua di fuoco: ora la corsa elettorale inizia davvero

PORTO SANT'ELPIDIO - Tra domani e sabato centrodestra e 5 stelle ufficializzano candidati sindaci e linee programmatiche; ad un mese e mezzo dalla presentazione degli schieramenti si prospetta una corsa a 6 candidati e una ventina di liste

di Pierpaolo Pierleoni

Grandi manovre di Pasqua a Porto Sant’Elpidio. La campagna elettorale si accende ed è pronta a rivelare nelle prossime 48 ore alcuni dei suoi protagonisti. Se finora la sfida a distanza è stata tutta tra il sindaco uscente Nazareno Franchellucci e il leader del Laboratorio civico Pse Alessandro Felicioni, tra domani e sabato ufficializzeranno i nomi in corsa per la fascia tricolore anche centrodestra e Movimento 5 stelle. Si va a definire il quadro della sfida del 10 giugno, che dovrebbe proporre una corsa con 6 candidati sindaci ed una ventina di liste.

Il centrodestra ufficializzerà nome del candidato e linee programmatiche domani mattina. Bocche cucite per le prossime 24 ore, ma a meno di cataclismi a guidare la coalizione sarà il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Giorgio Marcotulli. La convocazione all’incontro di venerdì porta le firme dei capigruppo consiliari dei tre partiti, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, e della civica Città e futuro. Quest’ultima è stata, sin dalla prima ora, molto vicina a Marcotulli. E’ più di un indizio che la coalizione si sia compattata su di lui. Verosimilmente da qui al mese prossimo si andrà a comporre anche un’altra lista civica per irrobustire la coalizione, che si presenterà quindi con 5 simboli.

Il Movimento 5 stelle svelerà il suo candidato sindaco sabato mattina. Si sa che sarà una donna, ma gli attivisti hanno mantenuto top secret il nome fino all’ultimo. Già pronti i 16 nomi per la carica di consigliere comunale. Tra gli attivisti trapela “soddisfazione per una lista di qualità, con ottime figure ed una distribuzione che copre l’intero territorio comunale”.

Anche per il centrosinistra è tempo di definire la coalizione che cercherà di spingere il primo cittadino Nazareno Franchellucci verso la conferma. Dovrebbero essere anche qui 5 le liste, con il Partito democratico, il gruppo Udc-Porto Sant’Elpidio al centro, coordinato da Livia Paccapelo e di cui fa parte il consigliere comunale Massimo Rocchi, la nuova civica Città del fare, coordinata da Marco Biagetti. Ci sarà anche Impegno per Porto Sant’Elpidio, la più longeva tra le civiche cittadine. Ne farà parte sicuramente il presidente del Consiglio comunale Vitaliano Romitelli, darà una mano, ma sembra intenzionata a non ricandidarsi, l’assessore Monica Leoni. In corsa anche la civica guidata dall’assessore allo sport e turismo Milena Sebastiani nelle cui file ci sarà anche Fausto Pepi, proveniente da Liberi e uguali. Non è ancora chiaro se sarà della partita il gruppo Obiettivo futuro del consigliere Giuseppe Summa e dell’ex assessore Peppino Buono.

Alessandro Felicioni, dopo aver detto no al centrodestra e mantenuto la vocazione prettamente civica del suo progetto, ha già lanciato le linee programmatiche. Dopo Pasqua inizierà a presentare le sue liste. Ne sono già praticamente pronte tre, ma il numero sembra destinato ad aumentare ed anche lui, come le coalizioni di centrodestra e centrosinistra, potrebbe arrivare a comporne ben 5.

Alla competizione di giugno ci sarà anche Casapound, che ha annunciato di voler presentare candidature e programmi dopo Pasqua. La soluzione più probabile, come candidato sindaco, sembra quella del responsabile provinciale Francesco Pacini. Completa il quadro il Popolo della famiglia, che ha fondato il suo circolo a Porto Sant’Elpidio poco prima di Natale ed è determinato a competere in solitaria per le amministrative. Resta l’interrogativo sulla possibilità che si aggiunga un ulteriore competitor dal mondo della sinistra.


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