Un anno non facile per gli istituti penitenziari marchigiani, che ha portato il Garante dei diritti ad intensificare la costante azione di monitoraggio su tutto il territorio regionale e contestualmente ad attivare un confronto diretto con le istituzioni e le realtà che operano nel carcere. Per rendere sempre più concreto questo percorso di conoscenza, ed anche per individuare le possibili soluzioni da mettere in campo, Andrea Nobili ha invitato i nuovi parlamentari delle Marche ad effettuare alcune visite nei sei istituti penitenziari regionali. Primo appuntamento il 27 aprile a Montacuto ed a seguire tutti gli altri fino al mese di giugno.
Nella lettera inviata agli stessi parlamentari, il Garante fornisce un quadro della situazione al 31 marzo (Fonte Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria): 312 detenuti presenti a Montacuto su una capienza regolamentare di 256, 67 a Barcaglione (100), 82 a Montacuto (105), 64 a Fermo (41), 160 Fossombrone (202), 226 a Pesaro (153).
“Le maggiori criticità riscontrate – scrive – hanno riguardato fino ad oggi il crescente sovraffollamento, i mutamenti della popolazione carceraria e la necessità di attivare un’adeguata mediazione culturale, l’aumento di detenuti affetti da patologie di carattere psichiatrico e legate a malattie infettive, nonché la carenza di professionisti dell’area educativo-trattamentale e psicologica”.
Nobili evidenzia, inoltre, i problemi legati alla riduzione dell’organico del personale di sicurezza, l’assenza in alcune sedi di dirigenti, operatori ed educatori e le esigue risorse per quanto riguarda le attività trattamentali. A questo si aggiunge la mancata attivazione di progettualità relativa al futuro degli istituti penitenziari e l’attuale situazione del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria delle Marche, recentemente accorpato all’Emilia Romagna e oggetto di interrogazioni parlamentari.
Sarà interessata dalle visite con i parlamentari anche la Rems di Monte Grimano, la struttura residenziale sanitaria che, dopo il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, rappresenta un punto di riferimento chiamato ad assicurare programmi terapeutici e percorsi di riabilitazione nel pieno rispetto delle misure adottate dall’autorità giudiziaria.
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