“Fanno sorridere le dichiarazioni del sindaco di Montefortino sul mio conto. Mi sembra opportuno ricordargli che Matteo De Santis è il capogruppo consigliare della minoranza, il quale, a 27 anni e alla prima candidatura come capolista, ha ottenuto, insieme alla lista ‘Rinnovamento per Montefortino’, il 43% dei voti, dato questo che non può essere ignorato se non mancando di rispetto ad una consistente fetta di concittadini, i quali, con il loro voto, hanno liberamente manifestato le proprie idee, evidentemente diverse dalle sue”. Inizia così la replica del capogruppo della minoranza consiliare De Santis al primo cittadino di Montefortino Domenico Ciaffaroni.
De Santis che spiega: “Strano, piuttosto, che un veterano della politica come lui tenga in così poco conto le percentuali delle urne. E allora provo io a ricordargli che l’unica volta che si candidò alle elezioni provinciali, nel 2004, fu miseramente sconfitto, nonostante fosse già sindaco da tempo. Inoltre, può smettere di preoccuparsi per il mio futuro politico. L’età anagrafica è dalla mia parte: ho molto tempo davanti a me per fare ulteriori esperienze e per ridare visibilità e prospettive a questo paese, che sta perdendo ogni giorno di più. Per quanto riguarda la manifestazione sul tartufo, ritengo che sia impensabile realizzarla soltanto in presenza di condizioni ottimali, poiché, se l’Amministrazione fosse intenzionata a ripeterla negli anni, sarebbe giusto e necessario organizzarla con una certa continuità e programmazione”.
Consigliere di minoranza che aggiunge: “Colto in fallo sull’aumento dell’indennità di funzione, Ciaffaroni parla del suo gruppo di lavoro, quindi presumo si riferisca alla Giunta e ai suoi consiglieri comunali. Tuttavia, agli atti non risulta che siano stati previsti aumenti di indennità per i componenti della Giunta. Che siano meno meritevoli di lui? Comunque, per essere più precisi, l’indennità di funzione del Sindaco è stata equiparata a quella dei Sindaci di comuni di 30.000 abitanti, con delibera della Giunta, sulla base di una legge che, in determinate condizioni, lo consente, ma non lo ‘impone’. A motivare l’esigenza di un simile aumento non può, quindi, bastare il riferimento ad una norma che, in alcuni casi, lo consente, così come non può bastare il riferimento alla necessità di pagare le parcelle degli avvocati per le querele contro il sindaco, le quali, molto probabilmente, diminuirebbero se il primo cittadino attribuisse la responsabilità dei vari settori almeno tra i componenti della giunta anziché assommarle a sé, come fa in maniera praticamente continuativa dal 2010. Basta girare l’angolo per accorgersi che sindaci virtuosi, anziché aumentare la propria indennità, l’hanno addirittura azzerata: il Sindaco di Gagliole, nel maceratese, l’ha destinata agli anziani bisognosi e ai bambini della scuola, i quali, così, usufruiscono gratuitamente della mensa”.
De Santis che parla poi della macchina comunale: “Per quanto attiene alla responsabilità dei settori dell’organizzazione comunale, sottolineo che nell’ultimo anno il Comune di Montefortino ha assunto tre ingegneri (tra cui un co.co.co.), un geometra, una esperta di protezione civile, un ragioniere e un amministrativo/contabile, e il 28/03 è scaduto l’avviso pubblico per la selezione di un laureato in architettura/ingegneria edile da assegnare all’ufficio di “Staff del Sindaco” (selezione che, tra l’altro, avverrà intuitu personae, quindi sulla base dell’insindacabile giudizio del sindaco senza alcuna procedura concorsuale). Data, quindi, la disponibilità di personale qualificato, mi auspico che d’ora in poi, a garanzia dell’imparzialità dell’Amministrazione, i settori dell’organizzazione comunale (tecnico, contabile e amministrativo) saranno gestiti da chi ha titoli specifici per la materia di riferimento, anziché dal sindaco, il quale, a mio parere, dovrebbe limitare il suo operato all’indirizzo politico dell’ente. Tanto premesso, mi preme raccontare quanto sia arduo, per la minoranza, farsi spazio in un sistema di amministrazione così autarchico, che non concede ‘deleghe’ neanche ai componenti della stessa maggioranza. Il sindaco lamenta una presunta mancata collaborazione che viene quotidianamente ostacolata, e che potrebbe, invece, favorire, con scelte di buon senso. Ciononostante, la minoranza ha sempre svolto, e continua a svolgere, il mandato seriamente, presenziando alle sedute consiliari in modo attivo, come il Sindaco dovrebbe ben sapere e come testimoniano le plurime interrogazioni presentate, che a volte non vengono neanche pubblicate integralmente sul sito web istituzionale, e alle quali il primo cittadino ha risposto più di una volta in modo evasivo e lacunoso. Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi del Sindaco, dico che il segreto è l’eccezione e la trasparenza è la normalità. Ritengo, quindi, più opportuno che questa venga pubblicata sul sito istituzionale del Comune piuttosto che inviata al mio indirizzo di posta elettronica certificata, dato che io non potrei poi divulgarla. Il senso della pubblicazione è quello di informare i concittadini su come vengono ripartite e gestite le risorse comuni, non quello di rispondere personalmente al capogruppo di minoranza. Colgo, infine, l’occasione per ricordare al Sindaco che il sito web del Comune andrebbe aggiornato in maniera più completa, a partire dalle ordinanze! Mi chiedo, infatti, perché non vengano pubblicate tutte le nostre interrogazioni (l’ultima è stata oggetto di un sollecito scritto inviato anche alla segretaria comunale)”.
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