L’esultanza della Futura 96 al raddoppio di Angelini
PORTO SANT’ELPIDIO – Parola d’ordine: salvezza. La Pinturetta per agganciare almeno il salvagente dei playout, la Futura per sperare nella permanenza diretta nella categoria senza ricorrere agli spareggi come lo scorso anno. Sono state queste le speranze che oggi al Belletti hanno accesso il match tra elpidiensi e capodarchesi. Quasi uno spareggio salvezza anticipato, che alla fine dei novanta minuti ha visto trionfare la formazione ospite. La Pinturetta trangugia una pillola amara, perché con la vittoria avrebbe riaperto uno spiraglio per i playout, cosa che ora, a cinque turni dalla fine, sembra alquanto difficile. La Futura conferma di trovarsi a suo agio sul palcoscenico sintetico e conquista una vittoria che vale sei punti. Tra sette giorni la Pinturetta andrà a Colli del Tronto, mentre la Futura ospiterà la lanciatissima Helvia Recina.
IL TABELLINO
PINTURETTA 1 (4-4-2): Luca Vallesi; Mosca, Gobbi, Alessandro Vergari, Benigni (23′ st Carlo Olivieri); Cancellieri (40′ st Postacchini), Matteo Olivieri, Mancini (1′ st Rakipi), Dragjoshi; Marilungo, Spagna. A disposizione: Sagripanti, Verdecchia, Cicchini, Halili. All. Daniele Fontana
FUTURA 96 2 (4-2-3-1): Verone; Marzan (28′ st Antonio Murazzo), Drammeh, Smerilli, Vitellozzi; Conte, Gianluca Murazzo (28′ st Bartolini); Bracciotti, Spinozzi, Fiumaroli (13′ st Mannozzi; 42′ st Felicetti); Angelini (38′ st Quinzi). A disposizione: Aquinati, Malaspina. All. Matteo Calvà
RETI: 11′ pt Bracciotti, 23′ pt Angelini, 26′ st Spagna
ARBITRO: Riccardo Gagliardini di Macerata; assistenti Marco Marinelli di Ancona, Stefano Allievi di San Benedetto del Tronto
NOTE: Ammoniti Gobbi, Spagna, Marzan, Mosca, Conte. Corner 7 – 0. Recupero +1′ +5′
LA CRONACA
Posizioni attente, tattica aggressiva e compattezza: sono questi gli ingredienti che hanno portato la Futura 96 a prevalere su una spenta e demotivata Pinturetta. I locali, privi di Eros Vergari squalificato, si posizionano con il consueto 4-4-2 lasciando l’onere dell’attacco al tandem Marilungo – Spagna. Gli ospiti, inusualmente, si schierano con un 4-2-3-1 con Conte e Gianluca Murazzo in cabina di regia e il tridente Fiumaroli, Spinozzi, Bracciotti dietro al terminale offensivo Angelini.
Nell’interpretazione alla gara, tenendo conto dell’importanza del fare punti contro una diretta rivale, parte meglio la formazione di Matteo Calvà, che in un battibaleno passa in vantaggio: Angelini sfonda sull’out di destra, mette al centro per Spinozzi, il quale finta la conclusione ed effettua un velo per Bracciotti, che appostato sul secondo palo non sbaglia.
Al 19esimo Vitellozzi atterra Cancellieri al limite dell’area. Sul calcio di punizione che ne consegue, dalla sua mattonella preferita, Mancini rischia di bissare il gol dell’andata ma la palla si stampa sulla traversa, con Verone che non ci arriva ma che dava l’impressione di arrivarci se la palla fosse stata più bassa.
Pochi istanti più tardi, non pago della doppietta con la matricola Jrvs Ascoli di domenica scorsa e dell’assist in occasione del primo gol, Angelini va nuovamente a segno. Ancora dalla destra, Spinozzi salta Benigni e indirizza un rasoterra al centro dell’area sul quale né Vergari né Gobbi riescono ad intervenire e Angelini spiazza Vallesi.
A dieci dal duplice fischio, Marilungo lanciato in profondità vince il contrasto di fisico e di forza con Smerilli, ma poi arriva scoordinato al momento della conclusione non riuscendo a calciare e ad impensierire Verone. Sul finire della prima frazione Andrea Mancini e Gianluca Murazzo si scontrano su un pallone aereo: il primo ha la peggio ed è costretto ad uscire nell’intervallo per medicare il taglio all’arcata sopracciliare, mentre il secondo, anch’esso sanguinante, viene tamponato con un cerotto e stringe i denti.
Nella ripresa la gara non regala grossi spunti: alla Futura il risultato va più che bene, mentre la Pinturetta sembra priva di verve agonistica. Dopo la conclusione alta di Mannozzi e il tiro a giro di poco fuori di Carlo Olivieri, serve la magia di Spagna per riaprire i giochi e creare un finale di gara più entusiasmante. L’attaccante della Pinturetta rientra da sinistra verso destra e con una conclusione ad effetto sul secondo palo infila Verone. Nel finale, dopo cinque minuti di extratime, gli arrembaggi elpidiensi non sortiscono effetti sul risultato.
Leonardo Nevischi
Fotogallery del match
La Pinturetta in campo per il saluto iniziale
La Futura 96 in campo per il saluto iniziale
La sequenza dell’esultanza di Bracciotti sul primo gol, il quale ringrazia prima Angelini autore del passaggio, poi Spinozzi autore del velo
La sequenza della punizione di Andrea Mancini che si stampa sulla traversa
Il taglio frontale di Gianluca Murazzo dopo lo scontro aereo con Andrea Mancini
Il momento in cui Spagna riapre il match
Stefano Spagna, punta di diamante della Pinturetta
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