di Marco Pagliariccio
Dei veri stakanovisti in Comune a Montegiorgio, se l’amministrazione comunale arriva a fissare un consiglio comunale per la mattina del 25 aprile (si comincia alle 9). Una collocazione quantomeno insolita, nel giorno della commemorazione della festa della Liberazione.
In realtà, l’amministrazione comunale non ha potuto fare altrimenti per evitare ripercussioni più gravi. L’inghippo nasce a monte della scelta della data. La giunta Benedetti ha dato il via libera al rendiconto 2017 solo il 5 aprile, ovvero a 65 giorni dalla data fissata per le elezioni comunali che vedranno anche Montegiorgio tornare alle urne. La legge prescrive che la giunta in carica cessi le funzioni che non siano di ordinaria amministrazione 45 giorni prima della data delle elezioni e al contempo prevede che il rendiconto non possa approdare in consiglio comunale per la ratifica finale prima di 20 giorni. Caso vuole (se sia stato il fato o meno non è dato sapere), quindi, che da un lato il bilancio non poteva approdare in consiglio prima del 25 aprile, dall’altro che entro il 25 aprile doveva essere approvato affinché potesse essere utilizzabile l’avanzo di amministrazione. Per cui di fatto la scelta obbligata è stata quella di convocare l’assise civica per la mattinata di mercoledì.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno spazio anche per l’urbanistica, con due punti piuttosto interessanti: la permuta di un immobile tra il Comune e la Misericordia ed una variante urbanistica per un lotto ricadente nel borgo di Alteta.
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