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50 anni di Castel Clementino, dalle origini della giostra al programma 2018

SERVIGLIANO - Dal 9 al 19 agosto indietro nel tempo per ripercorrere 50 anni di Giostra dell'Anello, ricordando la cessione della piana di San Gualtiero in epoca farfense

di Alessandro Giacopetti

Dal 9 al 19 agosto non chiamatelo Servigliano, bensì Castel Clementino. Cinque rioni, Porta Navarra, Porta Marina, San Marco, Santo Spirito e Paese Vecchio, si sfideranno per la conquista dell’agognato anello sul campo di gara. Da 50 anni nell’odierna Servigliano, già Castel Clementino, si svolge una Giostra dell’Anello radicata in un fatto datato 1450. Nel corso del tempo tenacia e caparbietà degli abitanti hanno saputo iscrivere tale rievocazione storica tra quelle più importanti d’Italia.

“Per portare avanti questa tradizione – ha esordito nella presentazione odierna Marco Rotoni, sindaco di Servigliano – occorre una squadra entusiasta composta da persone che sappiano regalare a Servigliano un evento di livello in occasione dei 50 anni”. Un appuntamento che il sindaco definisce importante per la città e per tutto il territorio circostante, capace di attirare turismo legato alle manifestazioni storiche ma anche persone che scelgono il borgo della media valle del Tenna per la sua bellezza. Non a caso Servigliano è nel club dei Borghi più belli d’Italia.

L’ex sindaco Maurizio Marinozzi è ora presidente dell’ente Ente Torneo Cavalleresco Castel Clementino. In passate edizioni Marinozzi ha ricordato di essere nato quando la manifestazione iniziava, oggi è ancora nell’organizzazione dopo 50 anni. Dopo aver dato il giusto merito alle persone che hanno lavorato e lavoreranno per organizzare la manifestazione ne ha ricordato le origini. “Viene ricostruito un fatto storico, attestato da un documento. Nel giugno 1450 l’abate di Farfa a Santa Vittoria in Matenano dona alla comunità locale di allora la piana di San Gualtiero, territorio dove ora sorge Servigliano Dal 1969 questo evento storico è ricordato mediante l’organizzazione di giochi popolari ad agosto. Il torneo cavalleresco di Castel Clementino rievoca quindi atmosfere medievali, e lo fa anche attraverso la pregiata fattura degli abiti indossati durante il corteo storico”.
E’ Stefano Pompozzi, serviglianese e vicepresidente della Provincia di Fermo a definire Castel Clementino “una manifestazione famosa in Italia per la maggiore cura in assoluto nei dettagli dei costumi. Un corteo che sfila nelle vie dell’incasato di Castel Clementino, che costituiscono una location perfetta. Alto il livello ricettivo delle taverne, del cibo e degli arredi. Poi c’è la qualità degli spettacoli del Gruppo Alfieri e Musici Storici e la durezza della giostra dell’anello, capace di richiamare i migliori cavalieri d’Italia. Castel Clementino – ha concluso Pompozzi – non si improvvisa, ma si prepara in modo impegnativo”.

Quest’anno, inoltre, è stata creata l’associazione Ente Torneo Cavalleresco Castel Clementino di cui fanno parte i rappresentanti dei 5 rioni, della Pro Loco, del Gams e dell’Amministrazione Comunale.

Il Gruppo Alfieri e Musici Storici è nato 25 anni dopo la manifestazione e ne rappresenta la cartolina nel mondo, viste le partecipazioni nazionali e internazionali che colleziona. A guidare il gruppo è Luca Mercuri che coordina anche il calendario del cinquantennale. “Il Gams è figlio di Castel Clementino e ne tramanda l’amore per la manifestazione”, ha detto prima di presentare gli appuntamenti in programma: anteprima il 3 giugno con un trofeo riservato a gruppi di musici che arriveranno da tutta Italia, poi i 4 rioni allestiranno una mostra permanente di abiti. Il programma vero e proprio inizia giovedì 9 agosto con una serata amarcord per volgere lo sguardo al passato, in cui gli artefici delle precedenti edizioni saranno protagonisti in piazza Roma: tra loro ex consoli, cavalieri, dame, musici, alfieri. Venerdì 10 arriverà il collegamento con la storia, durante la rievocazione della cessione della piana di San Gualtiero.

Sabato 11 agosto presentazione dei cavalieri, del palio realizzato dagli studenti della scuola media locale, conclusa con uno spettacolo acrobatico di fuoco degli sbandieratori di Offagna. Domenica 12 agosto gara tra alfieri e musici dei 4 rioni. Lunedì 13 Fiera delle antiche arti e mestieri medievali curata dalla Pro Loco. Il 14 agosto sarà la volta dei giovanissimi della scuola di alfieri e musici, “cioè i piccoli ragazzi cui dobbiamo trasferire la nostra passione, per formarli fino ad essere accolti nel Gams”, ha aggiunto Luca Mercuri. Il 15 agosto sarà la volta di giochi storici e medievali tra rioni mentre venerdì 17 agosto sarà la volta dello spettacolo Genesi, messo in scena dal Gams che ha in serbo anche altre sorprese. Sabato 18 agosto le vie del centro faranno da cornice al corteo storico con abiti che sono il fiore all’occhiello della manifestazione. Domenica 19 doppio corteo storico, uno al mattino e uno al pomeriggio per il trasferimento al campo dei giochi dove si svolgerà l’attesa gara tra rioni.

Alla conferenza stampa all’interno della Casa della Memoria, presenti anche Luigina Rossi presidente della Pro Loco, il vicesindaco Danilo Viozzi, i consoli e le dame dei 5 rioni.

 


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