Orrore a Sant’Elpidio a Mare, la Lega:
“L’ennesima conferma di uno Stato assente”

SANT'ELPIDIO A MARE - "La domanda che ci poniamo è: si può nell’anno 2018 morire per meno di cento euro, in una  cittadina  apparentemente tranquilla"


“Il coordinamento provinciale della Lega di Fermo condanna fermamente l’ennesimo massacro  criminale consumatosi a Sant’Elpidio a Mare ai danni di due onesti lavoratori, portando alla morte  di Stefano Marilungo ed al ferimento di suo fratello Sergio”. Sono parole di dura condanna del commissario provinciale della Lega Mauro Lucentini in merito alla terribile rapina di ieri.

“La domanda che ci poniamo è: si può nell’anno 2018 morire per meno di cento euro, in una  cittadina  apparentemente tranquilla come Sant’Elpidio a Mare? Speriamo che chi di dovere – prosegue Lucentini –  si ponga degli interrogativi sul perché il distretto calzaturiero, dove  fino a qualche anno fa le chiavi erano ancora inserite nel portone di casa, sia divenuto negli ultimi  anni territorio di droga, criminalità e prostituzione”.

Lega che conclude: “Vorremo provare a suggerire la semplice risposta che sta nella forte carenza di uomini e mezzi delle forze dell’ordine assegnati ai presidi dei nostri comuni e in quella che oramai possiamo  chiamare incertezza della pena. Se ancora vengono ottenuti risultati strabilianti come il ritrovamento di 225 kg di droga di  qualche giorno fa, è solamente grazie alla dedizione e allo spirito di sacrificio che ogni giorno uomini e donne in divisa mettono in campo, utilizzando addirittura i propri mezzi ed il proprio  tempo libero. L’auspicio è che la Lega possa fra qualche giorno essere alla guida del prossimo governo in modo da dare risposte certe e rapide a fatti come quelli accaduti in via Adige a Sant’Elpidio a Mare”.

 

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