Fabio Bragagnolo
Prima di investire denaro in una nuova struttura, lo si spenda per migliorare i servizi di quella esistente, partendo dalle risorse umane, del nostro territorio. Questo in estrema sintesi il pensiero del consigliere comunale di opposizione Fabio Bragagnolo. “Sento moltissimo parlare del nuovo ospedale di Fermo, oltre a quello di Amandola. Il mio pensiero? Prima di spendere denaro per il ‘nuovo’, che arriverà chissà quando, e senza sapere di quale livello sarà, ritengo doveroso che si investa sull’esistente. E questo per un semplice, e a mio avviso inconfutabile, motivo: garantire e anzi migliorare la quotidianità dei servizi partendo dai medici, dagli infermieri e dai macchinari. Capisco che il ‘nuovo’ è un termine facilmente spendibile in politichese ma per una volta lo si metta da parte. E nell’individuare le professionalità per migliorare i servizi offerti ai cittadini, ai pazienti, non ci si può dimenticare delle persone che abbiamo nel nostro territorio: professionisti qualificati che oltretutto hanno piena conoscenza proprio del territorio. E penso ai vari Catalini, Scartozzi, Bisonni. Ho appreso che quest’ultimo è diventato primario di oncologia. Bene così, sono contento. Non è concepibile che tanti nostri professionisti lavorino fuori dal territorio con gente, pazienti, nostri concittadini e conterranei che, oltretutto, fanno decine e decine, centinaia di chilometri per incontrarli e affidarsi alle loro cure”.
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