E’ fatta, la Sutor batte Matelica
in gara 4 e accede alla fase interzona

SERIE C SILVER - Davanti ad una Bombonera d'altri tempi, farcita anche del caloroso pubblico maceratese, la squadra di coach Marco Ciarpella chiude la serie di finale playoff sul 3-1 e guadagna lo step interregionale che mette in palio un posto per la Serie B

La festa a fine gara della squadra, sulla destra la presidente sutorina Molly Pizzuti

MONTEGRANARO – Finale playoff per l’accesso alla fase interzonale valida l’approdo in Serie B. Gara 4, serie che sorride alla Sutor, avanti 2-1 ma con l’inerzia che è dalla parte ospite della Vigor Matelica, vittoriosa sabato scorso nell’ultimo confronto andato in onda sul parquet di casa. Queste le premesse della sfida messa in scena ieri sera all’interno del palace veregrense, per un confronto spigoloso, a tratti sin troppo nervoso e senza un padrone netto, ma con continui sorpassi e contro avvicendamenti. La spunta però la Sutor, abile a speculare in coda al match sul peggior momento atletico di serata della squadra maceratese, ad incepparsi d’un tratto in fase realizzativa (rispetto al rasoio che è stata nella prima metà di contesa) lasciando spesso scoperte le maglie larghe difensive dove ha fatto breccia, inesorabilmente, l’attacco gialloblù.

IL TABELLINO

SUTOR MONTEGRANARO 84: Lupetti 8, Rossi L. 9, Selicato 7, Meacci 10, Cioppettini, Ciarpella, Bartoli 16, Temperini 21, Capancioni ne, Grande ne, Cataldo 13. All. Ciarpella

VIGOR MATELICA 71: Mbaye 5, Rossi E. 16, Sorci 6, Trastulli 19, Vissani 3, Belardini ne, Montanari 1, Pelliccioni 15, Selami, Curzi 6. All. Sonaglia

ARBITRI: Mammoli e Servillo

PARZIALI: 22-24, 21-21, 21-11, 18-15

LA CRONACA

Avvio nel segno biancorosso, con il 2-5 corsaro a 7’55 dal primo riposo a rendere bene l’idea degli intenti belligeranti dei maceratesi, passati di li a poco sul 6-12 spinti da circa cento rumorosi sostenitori al seguito. Non è da meno la cornice della Bombonera, a ribollire come ai vecchi tempi. Ed è allora Cataldo ad appoggiare comodo a tabella la palla del -1 sull’11 a 12, ben emulato da Bartoli che arrotonda per il 15-12. A 3′ dal termine del primo step si viaggia punto a punto, Matelica si avvicina dalla lunetta, poi sorpassa dalla linea dei 6.25 ma Rossi rimette la freccia sul 18-17. Sull’onda dell’entusiasmo Temperini penetra nuovamente per il +2 sterilizzato però dalla bomba matelicese che chiude il parziale avanti, 22-24.

Il secondo quarto si avvia in parità, poi ecco la fase di stanca dalle parti della retina fatta salva la miseria di un punto per oltre due minuti di gioco. A 7’32 da giocare arrivano due liberi sul fatturato sutorino poi, ancora sulla cresta dell’onda le difese, ermetiche, e ci si sposta solo dalla lunetta (punto di Meacci) per giungere a 6’51 sul 28-24 gialloblù fino alla tripla del Matelica, ripagata con la stessa moneta dallo sgancio di Lupetti (31-27). Bartoli contribuisce con due liberi, ma la Vigor c’è e risponde dalla lunga prima di penetrare per il +1, a testimonianza di momento decisamente biancorosso (parziale di 0-7) allungato ulteriormente a +5 sul 33-38. Temperini desta allora i suoi con due rapide bombe ad innescare nuovamente l’entusiasmo di casa, sul parquet e sugli spalti. La squadra di coach Leonardo Sonaglia non cede un millimetro, ma deve fare i conti con Lupetti, lesto a ricucire lo strappo con l’ulteriore allungo di maceratese. Temperini dalla carità fa due su due agli sgoccioli del quarto, che va negli annali sul 43-45.

Si riparte dal canonico riposo lungo con i giri del motore al massimo. Bartoli dalla lunetta lima il vantaggio ospite, 47-48, annullato dall’appoggio di Cataldo per il +1. Si prosegue punto a punto, di li a poco è 50-51 ma occhio al coefficente falli: Lupetti è a quota tre, che diventano quattro nell’azione susseguente. Esce naturalmente il numero 3, richiamato da coach Ciarpella nel cambio con Temperini, subito ad assistere Selicato per il timido sorpasso. Lo stesso numero 6 liscia dalla lunetta, Bartoli inciampa in un ulteriore fallo sul fronte opposto, la Sonaglia’s band ringrazia e fa 52 pari. Montegranaro spinge ed è 57-52, fortunatamente per le sorti della compagine della presidente Molly Pizzuti la macchina da tiri da tre maceratese mostra ora qualche ingranaggio inceppato, ma la Sutor non ne approfitta, fatto salvo l’affondo dalla lunetta di Temperini (due su due). Il massimo vantaggio locale però giunge di li a poco, grazie allo strappo che vale il 62-52: lunghezza dunque da doppia cifra. Matelica riesce a limitare il passivo e il periodo si chiude sul 64-56.

Si parte per l’ultima, decisiva, frazione di gara. A dirla tutta contratta, con attacchi dalle polveri bagnate ma con le difese arcigne e di sostanza. Scardina quella dirimpetta il canestro di Cataldo, poi carte mescolate per Ciarpella: fuori Temperini e dentro Bartoli, c’è da gestire il 66-58, ma Meacci fa di meglio, vola per il +10. Esce anche Cataldo, al suo posto Selicato. Rossi gestisce il possesso, la palla gira fino allo scarico per un Lupetti libero di prendere la mira dai 6.25 ed è 71-58. Rossi ripete quanto andato appena in scena, c’è gloria per lui ed il 74-58 è ciò che riporta il tabellone luminoso sopra le teste dei sostenitori sutorini in curva. Naturale attendersi la risposta avversa, che porta a ricucire tre punti a 5′ esatti dalla sirena. Matelica appare però sulle gambe, in fase offensiva le canotte gialle hanno più da spendere e infatti Rossi bombarda ancora una volta (79-61). L’orgoglio biancorosso produce comunque la tripla che a 3’22 tiene in qualche modo la squadra di Sonaglia aggrappata alla partita, tra il nervosismo che fa fioccare diversi falli tecnici. Il tempo però scorre inesorabile in capo ai maceratesi, 1’20 dalla fine del match, 84-71 e la vittoria si avvicina. La Vigor molla, il palace esulta: è fatta. Finisce così, con la Sutor che ai primi di Giugno dibatterà oltre i confini regionali per il diritto alla disputa della prossima Serie B. 

Paolo Gaudenzi

 

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