“Non ci hanno invitati al confronto tra i candidati sindaci: sono coloro che vorrebbero insegnarci la democrazia”. Casapound messa alla porta dai sindacati. Fa discutere l’esclusione da un dibattito elettorale del candidato sindaco della tartaruga crociata a Porto Sant’Elpidio, Francesco Pacini, non invitato da Cgil e Cisl al confronto programmato per mercoledì 6 giugno a Villa Baruchello. Lavoro, welfare, sviluppo locale le tematiche dell’incontro al quale, come si legge dalle locandine, interverranno i sindacalisti Maurizio Di Cosmo ed Alfonso Cifani e a cui è prevista la partecipazione dei candidati sindaci Moira Vallati, Alessandro Felicioni, Giorgio Marcotulli e Nazareno Franchellucci. Il nome di Pacini non c’è.
“Qualcuno probabilmente si sente ancora ostaggio di una guerra civile e ripete slogan e comportamenti degli anni ’70 – spiega Pacini – senza rendersi conto di risultare ridicolo e anacronistico. Si ammantano di una presunta superiorità morale che però non trova riscontro nella realtà. Pensavo che i sindacati fossero impegnati sul tema del lavoro, pur con gli scarsi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Invece li troviamo indaffarati ad elargire patenti di agibilità politica dettate da schemi vecchi e retrogradi. E questi vorrebbero insegnarci la democrazia?” Pacini conclude rimarcando di non aver bisogno “di nessuna legittimazione politica, tantomeno la loro. Continueremo la nostra campagna elettorale con entusiasmo e con le nostre proposte innovative e attente alle esigenze dei cittadini elpidiensi che avranno modo di vedere la differenza tra noi e loro”.
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