Provincia e studenti all’unisono:
“Sicurezza senza se e senza ma”, controlli anche per Classico, Conservatorio e Tarantelli

FERMO - Positivo incontro nella sede dell'ente provinciale

di Andrea Braconi

C’era molta attesa per l’incontro in Provincia tra amministratori e studenti. Dopo la manifestazione, che nell’arco della mattinata ha visto centinaia di giovani attraversare la città per raggiungere la sede dell’ente in Viale Trento, la presidente Moira Canigola ha ricevuto i rappresentanti degli istituti superiori, a partire da quelli dell’Iti.

“È stato un confronto molto costruttivo con i rappresentanti delle varie scuole – ha spiegato la Canigola, affiancata dal suo vice Stefano Pompozzi -. Un colloquio del quale ringrazio i ragazzi, scevro da aspetti politici che magari potevano influenzare la discussione. Un confronto maturo sui temi, chiaro, diretto e trasparente. Un confronto che abbiamo deciso che continuerà nei prossimi giorni e nei vari istituti, dove ognuno di loro provvederà a convocare gli studenti per portare le problematiche alla discussione”.

Ma cosa si sono detti Provincia e studenti? “Innanzitutto abbiamo capito che la sicurezza è il punto comune di entrambe le parti. Vogliamo lavorare insieme per il raggiungimento di quell’obiettivo, vale a dire la sicurezza in tutti gli istituti. Siamo partiti dagli accadimenti e a fronte di questi abbiamo detto come Provincia cosa stiamo facendo e cosa faremo nei prossimi giorni: una serie di controlli, anche con una maggiore incidenza. Saranno controlli per ogni travatura e struttura in legno in quelle scuole che hanno una tecnica costruttiva simile a quella dell’Iti, come Annibal Caro, Conservatorio e Tarantelli. Incaricheremo anche una ditta affinché venga fatta un’analisi dei vari materiali. Fatto questo, decideremo le azioni da intraprendere nell’immediato”.

La Canigola ha anche rappresentato la situazione economica dell’ente e le richieste fatte agli organismi superiori, mostrando loro un rapporto con importi e scuole destinatarie degli stessi investimenti.

“Da studenti pretendiamo che le nostre strutture vengano messe in sicurezza il prima possibile – ha rimarcato Nicola Pagliarini – Dobbiamo affrontare gli esami di stato, partire con i corsi di recupero e poi l’inizio del nuovo anno scolastico. Seguiremo quindi i controlli e inviteremo la Provincia a venire in ogni scuola a parlare con gli studenti, anche con assemblee ad hoc. La disponibilità è stata ottima e ci risentiremo a breve per aggiornamenti e sull’evolversi della situazione.”

“Il punto da evidenziare – ha affermato Jamil El Sadi dell’Annibal Caro – è che la sicurezza va al primo posto, senza se e senza ma”. “Oggi abbiamo fatto un pezzo di storia” ha aggiunto Michele Marcotulli in rappresentanza dell’Iti.

“Ho chiamato Antonelli dell’Upi nazionale – ha concluso la Canigola, che sul tema era stata contattata anche dal senatore Francesco Verducci per un confronto sulle possibili azioni – per dare tutte le indicazioni per intervenire. L’Upi regionale ha espresso la disponibilità per fare un incontro qui a Fermo dell’Upi”.

I PARTECIPANTI ALL’INCONTRO

Oltre alla presidente Canigola e al suo vice Pompozzi, all’incontro in Provincia hanno preso parte i consiglieri Aronne Perugini, Gionata Borraccini, Pierluigi Malvatani e il funzionario Sandro Vallasciani.

La delegazione degli studenti era composta da Nicola Pagliarini Ipsia di Fermo e Presidente della Consulta degli studenti, Tuidi Abeo Elhgadi Lieo Artistico, Federico Monterubbiano Tarantellli, Niccolò Di Ruscio Itet Ragioneria, Jacopo Tramannoni, Itet Goemetri, Giovanni Menicali Liceo Scientifico, Michele Marcotulli, ITI Montani, Jamil El Sadi Liceo Classico Annibal Caro.


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