“La verità fa male e forse è questo il motivo di tanta acredine nella risposta dell’Assessore cui voglio dire che io non ho un ufficio stampa che mi cura e predispone i comunicati, come è invece accaduto per alla maggioranza”. La consigliera comunale di Liberi e Uguali Sonia Marrozzini respinge al mittente le accuse contenute nella replica dell’assessore Alessandro Ciarocchi in merito alle condizioni del verde pubblico nella costa fermana nord e lo richiama al rispetto del suo ruolo.
“Ciarrocchi – spiega la Marrozzini – non dovrebbe dimenticare che i consiglieri rappresentano l’intera città e sebbene da sola, cerco di controllare tutti i quartieri. A fronte di una segnalazione di oggettiva situazione di incuria addebitabile a mancanze da parte del suo Assessorato, invece di accampare scuse su piogge che avrebbero impedito la raccolta o sulla deviazione del fiume Tenna, l’Assessore avrebbe potuto limitarsi a dire che avrebbe provveduto quanto prima, scusandosi del ritardo con i cittadini. A tal proposito voglio ribadire a Ciarrocchi che, per quanto riguarda il fatto che l’erba non sia stata raccolta, da quello che mi risulta parlando con chi vive nel quartiere, è ormai abitudine sotto al suo assessorato non provvedere a ciò dopo lo sfalcio, già da qualche anno. Da quanto ho potuto apprendere, infatti, l’Asite si limita ad effettuare il taglio e lasciare l’erba in sito. Che andrebbe anche bene se l’erba venisse tagliata quando è ancora bassa ma non può andare più bene se questa cresce a dismisura, come accaduto, per effetto di una errata programmazione da parte di chi dirige, non certo per colpa dei lavoratori”.
Marrozzini che aggiunge: “Circa la situazione della scuola, anche qui ciò che risulta a questo consigliere è che le maestre hanno più volte segnalato la situazione all’interno del plesso ma nessuno ha provveduto ad effettuare i tagli, né tanto meno le potature delle piante o quantomeno la rimozione dei rami caduti. Invece di ironizzare si pensi a risolvere le problematiche segnalate foriere di pericolo oltre che specchio di abbandono e incuria della costa nord di Fermo. Mi scuso con l’Assessore se non ho specificato bene che alcune foto riguardavano San Tommaso, ma ritengo che in certe situazioni si debba dare preminenza alla sostanza, più che alla forma. Infine voglio precisare a Ciarrocchi che essendo egli l’Assessore all’Ambiente il dibattito politico deve per forza di cosa attenere anche alla pulizia e alla cura della nostra città e quindi del suo compito, che secondo la sottoscritta e importante tanto quanto una nuova strada, una variante urbanistica o una festa, anche se capisco che questo a lui possa dare fastidio. Ciarrocchi riacquisti la necessaria serenità, dunque, e faccia il lavoro che gli è stato affidato con spirito di servizio e con la dovuta attenzione, considerando che anche le vie del centro storico soffrono la massiccia presenza di erbacce per le quali ometto di inviare le foto, invitandolo a fare una passeggiata ricognitiva, uscendo dall’ufficio di Assessore, e lasci all’opposizione il compito istituzionale di far notare dove si sta sbagliando”.
“Speculazione politica di chi non vive il quartiere” dura replica di Ciarrocchi a Marrozzini
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