di Sandro Renzi e Andrea Braconi
La firma in calce è quella del sindaco Nicola Loira. Parte dei locali che ospitano il Liceo Artistico è off limits. Lo sancisce un’ordinanza emessa ieri ed integrata questa mattina dal primo cittadino rivierasco. L’atto urgente è stato adottato su segnalazione del servizio patrimonio edilizia scolastica della Provincia, all’esito del sopralluogo effettuato dai tecnici nei giorni scorsi e da cui è risultato che “alcune travi lignee secondarie del tetto dell’edificio comunale che ospita il Liceo Artistico sono interessate da degrado”. Quanto basta per allertare gli uffici comunali al fine di adottare i provvedimenti a salvaguardia della pubblica incolumità sia degli studenti che del corpo docente.
Ad essere interessate dal provvedimento, in prima battuta, erano state le aule poste al primo piano lato nord. Questa mattina, però, l’ordinanza di interdizione è stata estesa pure al piano terra, in modo speculare rispetto a quando decretato per quello superiore. Adesso, quindi, dovranno partire i rilievi tecnici finalizzati, attraverso una perizia, ad attestare che non sussistano criticità strutturali e quindi neanche pericoli per la pubblica incolumità.
Immediate le rassicurazioni della dirigente scolastica Stefania Scatasta rispetto all’organizzazione e al funzionamento dell’istituto. “Abbiamo chiuso quella parte a cui fa riferimento l’ordinanza, perché nell’altra ala dell’edificio, quella più a sud, c’è la possibilità di ospitare le classi e di mantenere l’organizzazione per quel che rimane dell’anno scolastico in corso. Quindi, non ci sarà alcun disagio: gli studenti proseguiranno a frequentare a scuola e le attività previste proseguiranno fino a conclusione delle lezioni”.
A Fermo, invece, slitta al 30 maggio la riapertura del liceo classico Annibal Caro. Il sindaco Paolo Calcinaro, infatti, ha firmato in queste ore un’ordinanza, la numero 150, che ordina “in via immediata l’inaccessibilità fino al 30 maggio dell’edificio sede del liceo classico Annibal Caro in via Leopardi 2. Il primo cittadino ordina anche lo svolgimento di sopralluoghi, verifiche e eventuali interventi di cui dovrà essere trasmesso un formale resoconto alla sua amministrazione, e che sia garantita, dove occorra, la presenza di personale amministrativo e/o ausiliario necessario a consentire l’attività di verifica tecnica e le eventuali opere conseguenti. Tutto questo a seguito della nota a firma della presidente della provincia con la quale si informava che in relazione a tutti i plessi scolastici che hanno coperture e solai con tipologie strutturali in legno antico “sarebbero state effettuate indagini diagnostiche da parte di una ditta specializzata per valutarne lo stato di eventuale degrado”.
E i plessi scolastici indicati erano il Classico e il Conservatorio di musica “Pergolesi”. Le determinazioni contenute nella nota sono state fatte proprie e adottate con l’ordinanza 138 del 21 maggio, la quale disponeva la chiusura di questi edifici fino ad oggi. Ieri la Provincia ha comunque inviato una nota con la quale informava il Comune che l’edificio sede del Conservatorio “Pergolesi” può essere riaperto il 28 maggio, consentendo così la ripresa delle attività didattiche in tutto il complesso. E così, per il “Pergolesi”, arriva la revoca da lunedì dell’inaccessibilità dell’edificio sede del conservatorio di musica in via dell’Università 7. Ma per il Classico il discorso è diverso. Lo storico palazzo che ospita il liceo, in via Leopardi, resterà off-limits fino al 30 maggio.
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