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Settant’anni dopo la Costituzione vive
nei disegni degli alunni di Monte Urano,
Rapagnano e Torre San Patrizio

FERMO - Evento conclusivo al Fermo Forum delle attività svolte dagli studenti della secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo Monte Urano per celebrare i 70 anni della Carta

di Andrea Braconi

I padri fondatori della nostra Repubblica avrebbero sicuramente sorriso se fossero stati presenti stamattina al Fermo Forum. Si sarebbero emozionati all’ingresso, osservando i bellissimi disegni sui 12 articoli fondamentali realizzati dagli studenti delle scuole secondarie di primo grado di Monte Urano, Rapagnano e Torre San Patrizio. E avrebbe applaudito tutti gli insegnanti che, per tante settimane, si sono spesi per la riuscita di un progetto nato per celebrare i 70 anni dell’entrata in vigore della Carta.

Numerosi i momenti di riflessione incastonati nel programma, tutti vissuti con estrema attenzione e partecipazione da parte degli oltre 400 bambini presenti.

IL DOCUMENTARIO

Sono rimasti colpiti, gli studenti, dai contenuti del documentario “Niente paura” di Pierfrancesco Gay, nel quale spiccano le figure del cantautore Luciano Ligabue, degli attori Carlo Verdone e Paolo Rossi, dell’ex calciatore Javier Zanetti, del fondatore di Liber Don Luigi Ciotti e della figlia dell’operaio e sindacalista Guido Rossa, ucciso dalle Brigate Rosse.

Un viaggio di un’ora, incentrato sulla Costituzione, che parte dall’Italia campione del mondo nel 2006 per attraversare la Bologna colpita dalla strage alla stazione ferroviaria del 2 agosto 1980 e la Palermo del 1992, quella dei funerali di Falcone e degli agenti morti con lui, la Palermo di via D’Amelio segnata dal sangue di Paolo Borsellino e della sua scorta, oltre che dalle lacrime di Antonino Caponnetto. E poi le evocative immagini tra immigrazione ed integrazione, tra mafia e legalità, tra lavoro e religione, con le canzoni (e le parole) di Ligabue a fare da collante.

LA LETTURA DEI 12 ARTICOLI FONDAMENTALI

È stato affidato all’insegnante Francesca Rossi il compito di coordinare le attività della mattinata. “Questa attività è stata fortemente voluta dalla nostra dirigente Anna Maria Isidori – ha ricordato -. Un input che abbiamo accolto come docenti in maniera molto attenta, che ci ha portato a svolgere un’attività intesa. Tutte le classi delle medie di Monte Urano, Rapagnano e Torre San Patrizio sono state coinvolte in questa attività di studio, dove i ragazzi sono andati a capire le motivazioni dei principi fondamentali”.

Tre i criteri adottati nella scelta delle opere premiate tra le oltre 130 utilizzate per la mostra: il primo quello di rappresentare tutti gli articoli della Costituzione; il secondo dare visibilità a tutte le classi dei tre plessi; da ultimo mostrare tutte le tecniche sperimentate nella realizzazione delle stesse opere.

Il primo a salire sul palco per spiegare il significato delle rappresentazioni grafiche è stato Diego, alunno della scuola di Torre San Patrizio, seguito da Pietro della I A della stessa scuola, che ha letto il primo articolo. Dopo di lui, a leggere i restanti principi e a illustrare le scelte legate ai disegni, Ciro, Ivan, Gaia, Cecilia, Letizia, Camilla, Jennifer, Elena, Giulia, Loris, Chantal, Riccardo, Moses ed altre decine di studenti delle tre scuole.

I SALUTI

“Mi congratulo con ognuno di voi e ringrazio tutti per la presenza ma soprattutto per la collaborazione – ha affermato nel suo saluto la dirigente scolastica Anna Maria Isidori -. Questo è un momento importante perché celebriamo i 70 anni della Costituzione ma è importante per me come dirigente perché siamo riusciti a farlo insieme, tutte e tre le scuole. È un momento di incontro, di confronto e sicuramente di crescita. L’educazione alla cittadinanza ha avuto nel tempo sempre più un significato diverso e profondo. Far diventare i ragazzi cittadini è un obiettivo prioritario per la scuola. La scuola fa educazione alla cittadinanza sempre, attraverso la lingua italiana ma anche quella straniera, lo fa attraverso la storia, la geografia e l’arte. È un lavoro complesso, ma che noi cerchiamo di realizzare”.

La Isidori ha poi lasciato la parola ai rappresentanti dei tre Comuni. “Il ringraziamento più sentito – ha detto Moira Canigola, sindaco di Monte Urano – lo faccio a tutti i ragazzi: credo che le immagini che hanno supportato le parole dicono tantissimo ed esprimono questa grande voglia di conoscere e raccontare la Costituzione. Tutti ci dobbiamo impegnare a fondo affinché questi principi vengano realizzati e portino ad una crescita della nostra società”.

“La nostra Costituzione va esaminata e va guardata con grande attenzione – ha aggiunto Remigio Ceroni, primo cittadino di Rapagnano -. Credo che il nostro Paese, oggi fortemente in difficoltà, debba fare uno sforzo di legalità e in questo la scuola può svolgere un grande compito. Il futuro è nelle nostre mani, voi compresi”.

A chiudere gli interventi dei sindaci Giuseppe Barbarella del Comune di Torre San Patrizio. “Finalmente la scuola ha fatto qualcosa di pratico facendo capire ai ragazzi la Costituzione. Voi, ragazzi, dovreste leggerla ogni tanto: serve anche per correggere i nostri rapporti e interloquire anche con le altre etnie”.

Presente all’incontro anche il consigliere regionale Francesco Giacinti. “Voi ragazzi avete messo in risalto i principi fondamentali, le pietre miliari della convivenza e della cittadinanza. Il mio auspicio è che ogni giorno gli articoli della Costituzione, soprattutto quelli della prima parte, siano da monito”.

LE RIFLESSIONI

Prima del concerto finale degli alunni, gli organizzatori hanno voluto creare uno spazio di riflessioni sull’attualità della Costituzione, invitando tre personalità impegnate in ambito giuridico.

“Io sono venuta qui ad apprendere – ha commenta Francesca Palma, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Fermo -: vedendo la vostra interpretazione ho capito che la Costituzione non ha 70 anni ma è giovanissima. Avete affrontato temi fondamentali con una freschezza ed una profondità rara. La Costituzione è viva, è ormai dentro di voi ed è la cornice che ci deve informare in tutta la nostra attività”.

La dottoressa Mila Bondi Ciutti, giudice penale presso il Tribunale di Fermo, ha rimarcato come la Costituzione sia la nostra legge fondamentale. “È un faro, un punto di riferimento, qualcosa che vi può servire nella vita quotidiana, nella pratica e nella teoria, per capire come vi dovete comportare. Voi dovete capire che laddove siete capaci di rispettare i diritti degli altri, potete pretendere che anche i vostri diritti vengano rispettati”.

“Si può guardare alla Costituzione in modo diverso, come avete dimostrato con i vostri elaborati – ha aggiunto Erik Longo, docente di Diritto Costituzionale presso l’Università di Macerata -. Le immagini hanno un doppio significato: vi consentono di esprimervi ma sono anche l’occasione per noi adulti di capire come una persona di 12-13 anni guarda a quello che una persona come me studia”.


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