La versione sportiva raggiunge i 30 chilometri orari, quella standard i 18. Fibra di carbonio, bamboo, luci per la sicurezza: non manca nulla sopra quattro ruote rosse. Questo è Linky, lo skateboard elettrico che il mondo ha imparato ad amare, anche perché in un attimo si piega in due ed entra in qualunque zaino. Il punto è: come si è arrivati alla commercializzazione di quella che era una idea nata in un bar di Falerone?
Per scoprirlo la Provincia ha organizzato la seconda tappa del progetto Gener(Y)action. “Continuiamo nella nostra azione di coinvolgimento dei giovani. Vogliamo dare contenuti e opportunità per superare il post sisma, dove la fiducia in se stessi è una delle prime importanti caratteristiche di azione” sottolinea Moira Canigola, presidente della Provincia presentando l’appuntamento del 31 maggio nell’ambito del Progetto Restart, che si svolgerà a Servigliano a partire dalle ore 9 presso la Casa della Memoria.
Si parla tanto di start up, ma è importante capire come funziona, come si alimenta, come la si può far diventare davvero una impresa di successo: “Una mattinata per gli Under 35 da vivere con il professor Valeriano Balloni e l’ingegner Floriano Bonfigli dell’Istao di Ancona. Con loro – prosegue la presidente – parleremo di come sviluppare un’idea imprenditoriale, trovando i finanziamenti adeguati per poi rendere la stessa stabile nel futuro.
Un momento di formazione che si concluderà con un Job Meeting Day, in cui i protagonisti della start up Linky Innovation, Paolo Pipponzi e Cristiano Nardi, illustreranno il loro risultato capace di raccogliere migliaia di dollari su una piattaforma internazionale. L’Istao introdurrà, con modalità interattiva e dinamica, attitudini, comportamenti e capacità progettuali adatti a stimolare progetti di nuova impresa che abbiano spiccate caratteristiche di creatività, innovazione e scalabilità sui mercati internazionali.
All’incontro prenderanno parte anche gli alunni dell’ITS Moda Calzature.
GenerYaction è il progetto realizzato dalla Provincia di Fermo insieme agli Ambiti Sociali XX e XIX e XXIV, rivolto ai comuni colpiti dal terremoto che fanno parte del cratere fermano. Un progetto finanziato dall’Anci nazionale con 150mila euro.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati