E’ uscito il primo giugno il nuovo singolo di Federico D’Annunzio “Ci si abitua a tutto”. Il cantatuore, proprio con questo brano, ha vinto il Discanto Festival, premio della canzone d’autore, aggiudicandosi inoltre il premio dell’orchestra come miglior arrangiamento.
Premiato direttamente dal presidente di giuria Michele Zarrillo, dalla cantautrice Grazia Di Michele e Paolo Vallesi, Federico ha dedicato la sua vincita a tutti quelli che gli hanno dato fiducia e alla sua squadra di musicisti sempre pronti a supportarlo e ringrazia Daniela Montanari autrice della poesia “anche quando ci fa male” opera alla quale il cantautore si è ispirato. Riconoscimenti importanti quindi per un percorso che piano piano si fa sempre più denso di conferme positive. Questa canzone non è nient’altro che una provocazione vera e propria verso tutto ciò che scorre sotto i nostri occhi e che non desta nemmeno più la minima reazione. Mai come in questo momemento della mia vita sento sulla mia pelle tutte le parole del testo. “Ci si abitua a tutto”, appunto. Il progetto è un’autoproduzione sotto ogni punto di vista, come lo è stato per i suoi ultimi lavori “Questa è la mia città”, “Alzi la mano chi” e “Da Lontanto”.
“Sto mettendo a fuoco sempre di più la mia personalità artistica e queste tappe non fanno altro che darmi nuovi stimoli a scrivere per me ma anche per altre voci come già sto facendo da tempo.” Il videoclip di questo ultimo lavoro è disponibile su Youtube.
Cantautore indipendente, con la sua Porto San Giorgio nel cuore, Federico ha tanta gavetta live alle spalle e diverse esperienze discografiche, collabora con autori importanti tra cui Kaballà, con il quale ha scritto il brano “Sogni tra i capelli” (canzone che da il titolo all’ omonimo album). Con Diego Calvetti ha prodotto il brano “Perfetto”. Ha partecipato al “Sanremo Lab” nel 2007 e nel 2008 rientrando sempre fra i quaranta finalisti ed è approdato alla finalissima di Musicultura, sul palco dello Sferisterio di Macerata nel 2011 con la cantautrice padovana Giovanna Lubian.
Nel 2016 scrive il brano “Questa è la mia città”, pezzo che riscuote un buon successo da parte della critica e che, grazie anche al suo originale video-clip, riesce a coinvolgere in maniera interattiva alcuni ragazzi e a farli diventare registi di sé stessi filmandosi con lo smartphone e cantando nelle città europee di adozione. A maggio 2017 esce “Alzi la mano chi” una sorta di inno scanzonato che ci convince ad ammettere le nostre debolezze, errori e speranze. Il brano, arrangiato col produttore di musica elettronica Miscikiari, è una dichiarazione d’amore verso il suo territorio attraverso un’ondata pop rock progressive.
Le sue canzoni sono trasmesse da numerose radio nazionali, tra cui Radio Rai Isoradio. Nel 2017 Federico rientra nella rosa dei 10 finalisti al Premio Lunezia, in una corsa che l’ha visto superare oltre mille concorrenti. Nel Maggio del 2018 vince il Festival Discanto grazie proprio alla canzone (fino a quel momento inedita) “Ci si abitua a tutto” Autore di musiche e testi anche per atri artisti, Federico è un educatore: professione che gli consente di portare avanti la passione per il sociale, prestando servizio in un centro socio riabilitativo per ragazzi disabili.
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