“Il primo soccorso è garantito
dalla Croce azzurra, fuori la politica”,
replica di Belleggia a Marinangeli

PORTO SAN GIORGIO - Il presidente della Croce azzurra replica alle parole del consigliere Marinangeli: "Per l'estate anche una seconda ambulanza sul lungomare. Attenti a dichiarazioni che creano allarmismi e confondono"

“Simili dichiarazioni sono fuorvianti, creano solo confusione e allarmismi ingiustificati tra i cittadini. Il primo soccorso, a Porto San Giorgio, è garantito dalla Croce azzurra che quest’estate avrà anche un’ambulanza sul lungomare”.

Il presidente della Croce azzurra di Porto San Giorgio, Gilberto Belleggia non fa cadere nel vuoto la denuncia del consigliere comunale della Lega, Marco Marinangeli, che ieri ha puntato l’indice sulla mancata conferma della Potes, nel periodo estivo, all’ex presidio ospedaliero della città (leggi l’articolo).

“Ora vi spiego come stanno le cose. Ma prima una doverosa premessa: le mie parole sono assolutamente apolitiche come deve essere il soccorso. E infatti non accetto che questo sia tirato in ballo per questioni politiche. Ma permettetemi di dire che sentire simili dichiarazioni da un cittadino che oltretutto ricopre un incarico istituzionale, mi sorprendono e non poco. A Porto San Giorgio il soccorso è garantito, h24, dalla Croce azzurra che con innumerevoli difficoltà porta avanti il servizio grazie ai suoi militi. E veniamo alla questione Potes. Quest’anno resterà all’ospedale di Fermo, invece che venire in città nel periodo estivo, dalle 9 alle 19. Ma prima di parlare bisognerebbe conoscere i protocolli che regolano la collocazione delle Potes, le questioni logistiche e la funzionalità dell’Ospedale al riguardo.

In un tavolo tecnico dove erano presenti tutte le istituzioni, e nel quale è stato confermato il servizio ‘mare’ della Croce azzurra con una seconda ambulanza ad hoc sul lungomare dall’ultima settimana di giugno alla prima di settembre, il primario del Pronto Soccorso ci ha illustrato i dati: gli interventi dalla costa sono meno della metà rispetto al totale. Questo quindi impedisce il trasferimento da Fermo a Porto San Giorgio dell’auto medica che, comunque, è bene ricordarlo, è in città (sempre nell’ex ospedale) con la Potes, dalle 19 alle 9. E poi la gente deve sapere che l’auto medica parte con i codici rossi, non con qualsiasi codice. Il primo soccorso lo fa l’ambulanza, in questo caso la Croce azzurra. E questa va preservata. Fondamentale per la città è non perdere la sua pubblica assistenza, questa deve essere la prima preoccupazione dei sangiorgesi. Al riguardo, colgo l’occasione per invitarli sabato 16 giugno all’iniziativa “Porte aperte alla Croce azzurra” dove tutti potranno conoscere la nostra realtà e capire come funziona la pubblica assistenza. In quella sede inaugureremo anche una nuova ambulanza e, a seguire, aperitivo a base di pesce fritto e buon vino.


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