di P.Pier.
Un luogo di culto dedicato a Madre Teresa di Calcutta nella futura piazza del quartiere San Filippo. E’ il progetto che sta prendendo forma nell’area dietro il supermercato Sì e che domenica 17 giugno vedrà simbolicamente la posa della prima pietra. A concorrere la comunità albanese, con l’associazione Skanderbeg, la locale associazione di quartiere, la parrocchia del Sacro cuore e l’amministrazione comunale. “La piazza è inserita tra le opere compensative nell’ambito della nuova lottizzazione – spiega il sindaco Nazareno Franchellucci – Diventerà un’area di ritrovo per il quartiere, e in questo contesto si è inserita la collaborazione con la comunità albanese, con cui c’è da anni una solida amicizia, che ha portato tra le altre cose alla creazione del primo gruppo di Protezione civile a Tirana, nato in virtù dei rapporti con il gruppo di Porto Sant’Elpidio. Si è pensato così ad un luogo di culto dedicato ad una figura importante per gli albanesi, ma anche per l’intera comunità cristiana, come Madre Teresa. Il modello è simile a quello attuato a Fermo con piazza Skanderbeg, a Lido San Tommaso, cioè su un progetto pubblico si è inserita la collaborazione per valorizzare un nuovo spazio. La comunità albanese parteciperà fattivamente e finanziariamente alla realizzaizone dell’opera. Sarà uno spazio per svolgere manifestazioni, dove si potrà anche celebrare messa all’aperto. La progettazione è stata seguita dall’architetto Ciarpella. Mi auguro che il prossimo Consiglio comunale, nel solco di questa iniziativa, decida, a piazza completata, di intitolarla proprio a Madre Teresa di Calcutta”.
Il progetto si svilupperà sul versante est della nuova piazza, prevede una sorta di piccolo anfiteatro, con delle sedute rialzate ed inciso sul pavimento il nome di Madre Teresa e la data della sua santificazione. In questo periodo sta prendendo forma la costruzione di un nuovo edificio e parallelamente verrà realizzata la nuova piazza del quartiere, che dovrebbe essere pronta per la primavera 2019. Soddisfatti Granit Mucaj, segretario dell’associazione Skanderbeg, e Gezim Zira. “Per noi questa piazza rappresenta un grande orgoglio, da anni chiedevamo al Comune di realizzare uno spazio dedicato ad una donna straordinaria, molto cara a tutti gli albanesi. Porto Sant’Elpidio si è sempre dimostrata una città accogliente, attenta ai deboli e bisognosi, quindi non si poteva trovare una figura migliore a cui intitolare questo spazio di preghiera e di incontro. Quando verrà inaugurata contiamo di ricevere la presenza di almeno un rappresentante del governo albanese”.
La nuova piazza viene salutata positivamente anche da Claudio Croia del quartiere San Filippo e della presidente del Centro turistico giovanile Anna Pasciuli. “Di questa piazza si parla da tempo, l’allestimento di un luogo di culto arricchirà ulteriormente la collaborazione tra il quartiere, la parrocchia e la comunità albanese” nota Croia. “Mancava nella nostra zona una struttura di riferimento per i fedeli ed uno spazio di ritrovo anche per i ragazzi” aggiunge Pasciuli.
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