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Al trofeo Galluzzi matura un
nuovo bronzo per
la Virtus Buonconvento

NUOTO - A Città di Castello si registra un terzo posto che sa di oro: al momento delle iscrizioni della staffetta un vizio di forma ne ha precluso la partecipazione. Punti accumulati solo dalle prove singole, davanti alla nutrita concorrenza arrivata da tutta Italia

FERMO – Il trofeo Galluzzi di Città di Castello è stato l’appuntamento del weekend natatorio appena trascorso e che ha visto salire ai blocchi di partenza le ragazze e i ragazzi della Virtus Nuoto Buonconvento, categoria Master.

Organizzato dalla Polisportiva della cittadina umbra, il trofeo ha richiamato squadre da tutto il Centro Italia, partecipazione questa che ha determinato l’alto livello agonistico di una manifestazione già sulla carta agguerrita in quanto a competitività e che pertanto si è rivelata foriera di soddisfazioni ancora maggiori per i colori gialloneri in virtù dell’ennesimo podio centrato.

Ecco infatti un altro terzo posto che i nuotatori fermani inanellano ad una lunga serie positiva che ha caratterizzato tutto il 2018 e che fa più che ben sperare per gli imminenti campionati Assoluti Italiani di Palermo, in programma ametà Luglio.

Un bronzo, stavolta, che sa di oro: i nuotatori fermani, infatti, sono saliti sul gradino più basso del podio solo per merito delle prove individuali di un collettivo determinato al punto giusto in una simile competizione.

Escluse le staffette, purtroppo, per un vizio di forma al momento dell’iscrizione dovuto ad un cambio di regolamento sopraggiunto in corso di registrazione, la squadra non ha potuto guadagnare punti ulteriori in quelle specialità che nel corso dell’anno maggiormente l’avevano premiata.

Una disdetta che ha fatto perdere quel primato di classifica che si aveva fino alle prove individuali conseguito, ma al contempo è motivo di maggior onore da tributare a questi eccezionali e grintosi appassionati del nuoto, che ancora una volta hanno dato quello che coach Michele Girotti sempre richiede: più del massimo.

E ora, questo imperativo la squadra lo rivolge all’amico, prima che compagno, Stefano, vittima di un piratesco incidente stradale mentre si allenava in bici, con l’augurio di tornare presto in forma e così in vasca a condividere quella che è una passione prima che una disciplina sportiva.


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