“È stata una festa bellissima, e siamo davvero molto felici di come tanti bambini e, soprattutto, le loro famiglie e le scuole abbiano risposto in maniera convinta al nostro invito di venire domenica in Piazza del Popolo per una giornata all’insegna della creatività artistica”. A parlare è il presidente di Mus-e del Fermano onlus, Enrico Paniccià, che da quasi dieci anni guida l’associazione che si prefigge di favorire l’integrazione a scuola attraverso l’arte. E proprio i differenti linguaggi artistici sono stati i protagonisti di “Arte in Festa”, questo il nome dell’evento targato Mus-e che domenica scorsa ha visto la partecipazione di diverse scuole ed associazioni tutte impegnate sul fronte di una pedagogia innovativa capace di dare spazio ai talenti creativi di ogni bambino. “Era una promessa che abbiamo mantenuto” prosegue Paniccià. “Da tempo volevamo fare una festa Mus-e aperta a tutti, e finalmente siamo riusciti a coronare questo desiderio: vedere così tanti bambini giocare, ascoltare e fare musica, inventare, disegnare, cantare, e farlo insieme ai propri genitori è un’esperienza che da il senso del nostro lavoro in classe”.
Mus-e del Fermano coinvolge, complessivamente, oltre 320 alunni delle scuole primarie e dell’infanzia della provincia, con puntate anche nell’ascolano (Comunanza) e nel maceratese (Monte San Giusto), in quelle realtà dove possono insorgere problemi di inclusione sociale. L’associazione offre gratuitamente un percorso laboratoriale incentrato sui diversi linguaggi artistici all’interno dell’orario scolastico, affidato a esperti in diverse discipline, dalla musica al teatro, dalla danza alle arti visive. Almeno una quindicina gli incontri su progettualità condivise con i docenti, che sfociano poi in lezioni aperte finali, ossia restituzioni ad un pubblico più ampio in cui si sperimenta la metodologia didattica di Mus-e incentrata sull’integrazione. Mus-e del Fermano fa parte di una rete nazionale ed europea, e ciò consente scambi di esperienze sul piano internazionale e la possibilità di sviluppare progetti in ambito comunitario.
“L’idea di rete ci appartiene” sottolinea Carlo Pagliacci, coordinatore del progetto “e per questo abbiamo coinvolto altre realtà che si muovono sulla stessa linea innovativa di Mus-e: Philosopy for Children, Mondo Minore, l’associazione La Speranza, ma anche la junior band della città di Fermo, il coro della scuola Fracassetti Capodarco, lo straordinario e visionario Marco Moschini. L’idea era quella di dare spazio alla creatività artistica in tutti i sensi e quindi, oltre ai nostri laboratori, abbiamo ospitato altre esperienze pedagogiche. Siamo certi che coltivare queste buone pratiche nei più piccoli e nei loro genitori, anche sulla linea del progetto Erasmus denominato Scuola di Famiglia che stiamo portando avanti con i nostri partner spagnoli, possa contribuire a sviluppare una maggiore sensibilità e tolleranza, ed aiutarci ad immaginare un futuro più solidale”.
Alla manifestazione è intervenuto anche il vicesindaco di Fermo, Francesco Trasatti che, oltre a portare i saluti dell’amministrazione comunale, ha sottolineato come oramai Mus-e faccia parte integrante delle strategie culturali della città per una scuola aperta e più solidale e per una comunità dialogante: “sono i bambini che possono insegnarci a coltivare il sogno di una società più giusta, e farlo attraverso le scuole è la migliore soluzione possibile. Dobbiamo impegnarci per lavorare in sinergia mettendo in rete tutte le risorse di cui disponiamo… e non sono poche! Quindi ben venga Arte in Festa e ben vengano tutte le occasioni che possono portarci ad una collaborazione costruttiva”.
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