di Alessandro Giacopetti
Con un aperitivo offerto da Bar Belli, lungo il corso di Fermo, si è aperto sabato pomeriggio un tour guidato alla scoperta di attività commerciali del centro storico di Fermo coinvolte nel progetto Fermo Shopping Experience. Cittadini con in mano una mappa nella quale sono censite numerose attività, compresi i bed & breakfast, situate all’interno delle mura storiche, hanno potuto accedere in alcuni negozi e ascoltare le storie personali dei titolari. Ogni tanto una sosta con brani di violino suonati da Alice di Monte e Claudia Rossetti. Bracciotti, Reve, libreria Ubik, Nadia, Arte orafa, Capriotti, Namastè, Twins, Artasylum, Le petit bijou, Buschi, Discolandia, Foschi, sono state le tappe del tour.
A questo fa seguito una innovazione commerciale che porterà le creazioni del distretto calzaturiero del Fermano nelle vetrine del centro storico. Tutto all’interno del progetto Retailink coordinato da Carlo Pagliacci. Twins Abbigliamento esporrà scarpe di Florens (Monte Urano), Bracciotti quelle di Bruma (Rapagnano), Rêve ospiterà Calzaturificio Mary (Fermo), Buschi avrà le scarpe di Giano (Torre San Patrizio). Poi First Line Outlet con Jape (Torre San Patrizio), Elle Atelier con Pegam (Ponzano di Fermo), Capriotti con Marvi’s (Porto Sant’Elpidio) e Nadia con le calzature di Giorgio Fabiani (Fermo).
Il secondo passo è stata una conferenza stampa per presentare il progetto. Francesco Trasatti, vicesindaco di Fermo lo definisce come “il frutto di un lavoro a 360 gradi perché così si deve lavorare, con collaborazione tra settori amministrativi, il mio e quello dell’assessore Mauro Torresi. Il progetto Retailink ci ha messo in relazione con altre città d’Europa e ci ha permesso di confrontarci con loro. Il centro storico deve offrire qualità, quindi abbiamo creato unione tra negozi del centro e settore calzaturiero”. C’è stata la sinergia e la co-progettazione con la Camera di Commercio, che ha anche contribuito economicamente a realizzarlo”.
“Noi abbiamo speso più delle altre camere di Commercio delle Marche, – ha ricordato Graziano Di Battista, presidente dell’ente camerale di Fermo – dedicando, ad esempio, solo per l’Obuv 100 mula euro per favorire partecipazione delle piccole aziende alle fiere internazionali. Abbiamo accettato ben volentieri anche questo progetto perché crediamo che per rivitalizzare Fermo serva anche la valorizzazione del commercio nel centro, aggiungendo anche le scarpe. Saremmo sciocchi a non abbinare ai vestiti le scarpe e i cappelli che siamo così bravi a realizzare nel Fermano”.
“Per me le scarpe che vedo oggi su questo tavolo sono tutte piccoli Rubens, piccole opere d’arte – ha detto l’assessore al Commercio Mauro Torresi, titolare proprio di un calzaturificio – e vogliamo creare anche un osservatorio permanente sul commercio nel centro storico all’interno del progetto Retailink· Grazie anche a Confindustria per averci messo in contatto con alcuni produttori”.
Carlo Pagliacci, coordinatore del progetto Retailink: “ringrazio commercianti e produttori per la consapevolezza di ragionare in rete per superare le difficoltà di un mercato globale. Abbiamo selezionato 8 delle 11 domande pervenute. Sebbene possa esserci concorrenza tra i vari negozi, dobbiamo ragionare come un arete, perché se funziona il commercio, se funziona la cultura e i trasporti allora miglioriamo tutti. La cartina del centro storico con mappa di oltre 130 attività commerciali aiuta a scegliere e conoscere i negozi”.
Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo: “nelle prime settimane di amministrazione, confrontandomi con un imprenditore, ci chiedevamo perché non ci potessero essere punti di riferimento in centro per l’acquisto di scarpe. Ora ci sono. Ciò si affianca alla cultura, agli appuntamenti, alla ricettività per far restare il più possibile i turisti a Fermo e offrire servizi e opportunità”.
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Bellissima iniziativa!