“Cari amici sono tornato a casa”
lo chef Aurelio Damiani rassicura tutti,
pronto ad incantare sui fornelli

PORTO SAN GIORGIO - Aurelio Damiani: “Noi cuochi abbiamo un cuore più grande del normale, non solamente perché lavoriamo tanto, ma perché la nostra vita è passione incondizionata e amore infinito per la natura, il cibo e per i nostri clienti senza i quali non riusciamo a stare"

Da qualche settimana si sono rincorse le notizie in merito alle condizioni di saluto dello chef Aurelio Damiani del Ristorante “Damiani & Rossi” di Porto San Giorgio ricoverato per alcuni problemi di salute. Le notizie si rincorrevano e velocemente passavano tra amici, affezionati, clienti e conoscenti che chiedevano notizie del grande Senatore della Cucina Marchigiana, assente dalla sua cucina da troppo tempo.
< Cari amici, sono tornato a casa > è con queste parole che Aurelio ha riabbracciato la sua famiglia, la sua brigata di cucina e un gruppetto di affezionati clienti che sapevano del suo imminente ritorno < Si è trattato solo di un piccolo pit-stop che mi è servito per ricaricare le batterie e per poter ripartire con maggiore entusiasmo per questa estate >
Sembrava si trattasse semplicemente di un breve controllo e invece, dopo la visita a Bologna la richiesta del primario di poter fare controlli più approfonditi ed il conseguente ricovero ospedaliero. Per fortuna tutto è andato nel migliore dei modi e lo chef è nuovamente pronto per poter cucinare tutti i pesci dell’Adriatico che i suoi clienti gli chiederanno.
“Noi cuochi abbiamo un cuore più grande del normale, non solamente perché lavoriamo tanto, ma perché la nostra vita è passione incondizionata e amore infinito per la natura, il cibo e per i nostri clienti senza i quali non riusciamo a stare”. È così che lo chef racconta la sua assenza forzata dai fornelli. “Ho dovuto fare una pausa più lunga del previsto ma adesso sono pronto a ripartire, un grazie a tutti voi per l’affetto che mi avete dimostrato in questi giorni, al mio staff che ha saputo portare avanti il locale in mia assenza e soprattutto alla mia famiglia, i miei figli e mia moglie Ornella che mi sono stati vicini e mi hanno sostenuto con coraggio e calore”.
Ora però è ufficialmente tornato il grande chef nella sua amata cucina, ed il mare, che riesce a scrutare direttamente dai vetri del suo ristorante sulla spiaggia di Porto San Giorgio, sarà più efficace di qualsiasi altra medicina. In queste settimane di assenza i suoi collaboratori si sono comportati egregiamente, ma Aurelio sentiva la mancanza dei fornelli, del sole estivo e degli aromi della sua terra. È tornato con molta grinta e gli facciamo i nostri migliori auguri, perché non vediamo l’ora di tornare a mangiare i suoi piatti unici, vedendolo destreggiarsi nel suo vero ambiente naturale, la cucina.


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