Cicloturistica ”La Liberazione”,
in sella tra sport e ricordo storico

EVENTO - Appuntamento per domenica 8 luglio nella Valle del Musone (An) per una giornata basata sul binomio organizzativo Sportware e Gio.Ca. Communication di Porto Sant'Elpidio

PORTO SANT’ELPIDIO – Si svolgerà nella Valle del Musone (An) il prossimo 8 luglio, ma la regia organizzativa della domenica estiva in esame è del tutto fermana, precisamente della portoelpidiense Gio.Ca Communication.

Il ciclo-raduno “La Liberazione” ci viene così spiegato da Vincenzo Santoni, il porta voce della realtà rivierasca impegnata in prima linea per l’evento che verrà sostenuto anche dalla Sportware, società sportiva osimana.

“Si tratta di un doppio percorso ciclistico, uno di 70 km l’altro di 43 km, dislocato sui luoghi storici delle battaglie combattute nell’estate del 1944 nella valle del Musone per liberare la città di Ancona e il suo porto, obiettivo strategico fondamentale – spiega Santoni -. Contemporaneamente all’impegno sportivo, perché trattasi di percorsi effettivamente impegnativi, si invita il partecipante ad una profonda riflessione sull’importanza e la drammaticità di quei giorni, come pure ad una rivalutazione della memoria di quegli eventi, oggi pressoché sconosciuti”.

“Il tutto mentre la fatica fisica che si fa per percorrere in bicicletta questi luoghi, e la lentezza con cui l’occhio riesce a contemplare un paesaggio dalle linee dolci, vive nello stesso istante in cui le gambe misurano la dura avversità di saliscendi, erte, crinali e crea un’esperienza unica e indimenticabile che difficilmente può essere raccontata, ma deve essere vissuta in prima persona – racconta il membro della Gio.Ca con sincero trasporto -. La particolarità di questa manifestazione ciclistica sta nel fatto che sport e storia si fondono insieme effettivamente e concretamente, grazie alla presenza dei rievocatori storici in uniforme e coi loro mezzi militari alla partenza in carovana per i primi 10 km a velocità controllata e poi lungo i percorsi nei check point predisposto in cui riscontreranno il passaggio dei ciclisti”.

Paolo Gaudenzi


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