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Ripascimento, ancora ritardi: domani la Conferenza dei servizi poi, forse, si parte

PORTO SANT'ELPIDIO - Si puntava ad avviare i lavori dalla scorsa settimana, poi lo stop dalla Regione, che ha chiesto chiarimenti su un precedente intervento d'urgenza, realizzato a marzo, nel pieno dell'emergenza mareggiate; altri giorni buttati mentre la stagione estiva ormai entra nel vivo

di Pierpaolo Pierleoni

E’ iniziato luglio e mentre l’estate corre veloce verso la sua fase centrale, la burocrazia continua a rallentare ed il ripascimento di ghiaia sul lungomare sud non inizia ancora. Arriverà forse domattina, con la conferenza dei servizi “decisoria, simultanea e sincrona” (questi i termini della convocazione), l’atteso via libera all’intervento di protezione del litorale di Porto Sant’Elpidio. L’incontro è in programma per le 10 alla sede della regione Marche e coinvolgerà tutti gli enti interessati: Capitaneria di porto, Arpam, Asur, Soprintendenza delle belle arti e del paesaggio delle Marche e tecnici regionali. Si dice preoccupato il consigliere ed ex candidato sindaco Giorgio Marcotulli: “Si era assicurato che il 25 giugno sarebbe partito il ripascimento, si è rivelata com’era evidente una promessa elettorale. Se si arriva a convocare la Conferenza dei servizi domani, presumo che difficilmente i lavori partiranno prima di ulteriori 5 giorni e arriveremo già alla seconda settimana di luglio con un cantiere ancora da iniziare”.

Il cantiere interesserà circa 300 metri di lungomare, ad abbracciare una porzione di spiaggia libera e le concessioni balneari Vaca Paca, Pepe Nero e Kookà. Nelle scorse settimane è stata completata la procedura di gara ed aggiudicato l’appalto. E’ del 24 maggio scorso la richiesta di avvio del procedimento di ripascimento da parte del Comune. Si pensava di poter avviare i lavori già dalla scorsa settimana, ma di cantieri non se ne sono visti. La ragione, da quanto si legge nella convocazione della Conferenza dei servizi, ha del surreale. “In fase istruttoria si è rilevato che in calce all’Elaborato A Relazione illustrativa è presente un verbale di somma urgenza datato 21 marzo per lavori di somma urgenza”. La Regione a quel punto ha chiesto chiarimenti al Comune ed ha “sospeso il progetto di autorizzazione al ripascimento”. In pratica, si è fermato tutto per chiedere cosa si fosse realizzato tre mesi fa, quando, dopo una serie di mareggiate a cavallo tra febbraio e marzo, erano stati effettuati interventi straordinari, appunto in somma urgenza, per evitare che gli chalet finissero sott’acqua.
Forniti i chiarimenti del caso e trascorsi inutilmente altri giorni si è Convocata la conferenza dei servizi, “poichè permane l’urgenza di realizzare il primo stralcio del primo lotto del progetto complessivo”. In questa prima fase verranno versati 8.000 metri cubi di ghiaia, tutti provenienti da cave private.


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