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L’attacco di Zacheo: “Caos negli uffici comunali, addetti costretti a lavorare oltre gli orari previsti”

FERMO- Il capogruppo di Io Scelgo Fermo: "L’altro giorno, talmente tanta era la gente in fila che gli sportelli comunali, anziché chiudere alle 13 come previsto, anche per evitare tensioni, han dovuto prolungare il servizio sino alle 14.30"

 

“Il nostro gruppo ha predisposto interrogazione urgente al Sindaco Calcinaro, all’Assessore Trasatti affinché conoscere in che modo intendano risolvere la questione ormai drammatica degli uffici e degli sportelli demografici aperti al pubblico”. Il capogruppo consiliare di Io Scelgo Fermo Pasquale Zacheo entra nei merito del ridimensionamento degli orari delle sede distaccate e punta il dito contro la gestione nel personale degli uffici pubblici

“Le scellerate scelte di chiusura e/o ridimensionamento degli orari delle sedi distaccate di Capodarco e Marina Palmense – scrive Zacheo – quanto l’inadeguatezza nella politica di gestione del personale, hanno creato il caos negli uffici, con gli addetti costretti non solo a lavorare ben oltre gli orari previsti, ma anche a gestire le inevitabili tensioni generate dalle lunghissime file di cittadini agli sportelli. Nei giorni scorsi, lo stesso sindaco Calcinaro è stato costretto ad intervenire personalmente per calmierare la situazione. Sempre nei giorni scorsi, un ex consigliere comunale ha inscenato una protesta, facendo anche numerose foto, al cospetto di una fila interminabile di gente. L’altro giorno, talmente tanta era la gente in fila che gli sportelli comunali, anziché chiudere alle 13 come previsto, anche per evitare tensioni, han dovuto prolungare il servizio sino alle 14.30. Il tutto con danno ai lavoratori comunali costretti gestire tensioni ed incertezze nel lavoro, ai cittadini costretti a enormi disagi lavorativi e famigliari, nonché al servizio pubblico offerto dall’ente. A questi disagi, vanno aggiunti quelli di una viabilità alquanto precaria e onerosa, causa il costo di posteggio e la difficoltà a reperire parcheggio, anche in conseguenza dei posti che alcuni assessori si sono fatti riservare. Non possono esistere categorie di privilegiati. Il codice della strada prescrive chiaramente quali sono le sole categorie alle quali riservare il parcheggio. Tra queste non ci sono certo sindaco o assessori di un comune. Si dice che dove c’è danno, da qualche altra parte c’è anche la beffa. E infatti, l’altro giorno, poche stanze più in là della lunga fila di cittadini, è stato udito un assessore che, anziché insistere per risolvere il problema degli uffici, insisteva a voce alta per ottenere una nuova auto di rappresentanza oltre a quella del sindaco. Un vero e proprio schiaffo alla decenza”.


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