Da sinistra Simoni, Andreatini, Destro e Conti
FERMO – “Siamo all’inizio di questa nuova stagione, la seconda tra i professionisti dopo la vittoria del campionato di serie D di due anni fa. Come ha detto il mister nell’ultimo incontro con la stampa, iniziamo con lo stesso spirito, consci del fatto che sarà un campionato difficile come quello dell’anno scorso – questi gli umori del direttore generale Fabio Massimo Conti alla vigilia del partente ritiro precampionato -. Starà a noi tenere alta l’asticella dell’entusiasmo che per noi è determinante: nella passata stagione ogni qualvolta la squadra è scesa in campo ha messo determinazione, che è stata la nostra arma in più insieme al gruppo e all’unità di intenti che animava ed anima tutt’ora il nostro sodalizio. Partiamo consapevoli del fatto che ad oggi non sappiamo contro chi giocheremo e quale suddivisione geografica verrà decisa dalla Lega. Abbiamo appreso che oltre a Bari e Cesena è stata rimandata anche l’Avellino, quindi un motivo in più di incertezza per quanto concerne la composizione dei tornei e delle squadre partecipanti, alcune delle quali devono fare i conti con la Covisoc. Società blasonate come la Reggiana, il Trapani, la Juve Stabia ed il Matera hanno dei problemi non indifferenti; il Mestre non si è iscritto nonostante l’ottimo campionato scorso e riparte dall’Eccellenza. Anche per noi lavorare in questo momento non è la cosa più semplice. Questa incertezza ci ha portati ad agire con il freno a mano tirato in questo inizio in relazione al calciomercato. Credo che sia abbastanza lapalissiano che eventuali cambiamenti nella composizione dei gironi non siano un dato da sottovalutare. Il problema è che fino ad inizio agosto non si saprà nulla perchè i ricorsi non verranno discussi prima del 16 luglio. Noi, fortunatamente, siamo fra quelle che non hanno subito alcun tipo di problema per la bontà del nostro operato”.
Fabio Massimo Conti
Questione sponsors, Conti risponde così. “In queste settimane con il presidente abbiamo incontrato diverse persone che, avendo visto il nostro operato, si stano avvicinando ed interessando al nostro mondo. La linea guida che manterremo è di fare politica in base alle nostre potenzialità senza rincorrere alcuna chimera, senza follie per l’ingaggio dei giocatori perchè crediamo che il mantenimento della stabilità societaria sia nel calcio di oggi oltre un valore aggiunto anche un tassello determinante”.
Su Ispas: “Ha giocato un campionato intero con mister Destro e non credo che si possa dire alcunchè sulle capacità del ragazzo. Purtroppo dobbiamo fare i conti con un regolamento assurdo perchè ci consentono di prendere giocatori comunitari ed extracomunitari che però subiscono un trattamento diverso rispetto ai giocatori della stessa età italiani per quello che riguarda il minutaggio. Non si capisce perchè c’è la regola che gli stranieri non possono entrare a far parte del minutaggio. Ad esempio, lo scorso anno Mane e Da Silva non rientravano nel minutaggio per il loro status di giocatore non italiano. Ispas che è rumeno purtropo subisce lo stesso trattamento. Lo scorso anno giocavamo con cinque under ma è come se ne fossero stati tre. In Serie D avevamo Mane, Ispas e Sene: Ispas abbiamo preferito mandarlo a fare un’esperienza con un’altra squadra con la quale ha vinto un altro campionato; su Sene abbiamo fatto una scelta tra società e staff viste le condizioni fisiche non brillanti del ragazzo; su Mane ci abbiamo creduto e siamo riusciti a farci la plusvalenza, anche se differenza di altri giocatori italiani, abbiamo visto quanto denaro la Fermana non ha potuto introitare per via di questa regola del minutaggio”.
Umberto Simoni
“Inizio con una nota positiva: sia Petrucci che Mane sono andati in Serie B con il Carpi e questo ci inorgoglisce perchè è anche uno stimolo per coloro che il prossimo anno giocheranno con noi – gli umori del presidente Umberto Simoni -. Questo è il frutto di una società seria, di un mister che è stato all’altezza della situazione e con il quale siamo riusciti a fare questo salto di qualità. Per il prossimo anno io sono fiducioso perchè la società è quella della scorsa stagione con qualche ritocco. La famiglia Vecchiola è con noi e questo ci fa stare tranquilli, l’amministrazione comunale ci è vicina e ciò ci fa piacere perchè è uno sprone in più per la città di Fermo merita una squadra in Serie C. Per me la Fermana potrebbe fare anche il salto in B qualora ci siano certi presupposti come la vicinanza degli sponsors e del pubblico. A tal proposito lancio un appello: mi auguro che i tifosi siano più partecipi e sottoscrivano gli abbonamenti perchè sono fiducioso che anche per il prossimo campionato verrà allestita una rosa all’altezza della situazione che ci darà delle soddisfazioni. Io sono fiducioso perchè sinora Andreatini e Conti non hanno commesso nessun errore sugli acquisti. Lo scorso anno, con gli elementi a disposizione, sono riusciti a fare una rosa competitiva e mi auguro che anche quest’anno facciano la stessa cosa. Infine mi rivolgo a voi della stampa affinchè ci siate vicini il più possibile. Gli errori li commettiamo tutti però da parte vostra, dato che ci tenete per la Fermana e per la città di Fermo, dovete fare in modo di incoraggiarci e ed essere dalla nostra parte”.
Flavio Destro
“La strategia di una società che vuole rimanere nei professionisti viaggia a stretto contatto con il bilancio e con le situazioni ad esso inerenti, quindi le scelte vengono fatte in base a ciò che la società decide di attuare – le parole del tecnico Flavio Destro -. Io mi aspetto di avere un gruppo di ragazzi con cui poter lavorare. La rosa non è al completo ma credo che, come noi, parecchie altre squadre si trovino nella nostra stessa situazione. Lavoreremo sempre con la stessa metodologia, ovvio che manca qualche interprete che al momento non c’è. Lo scorso anno molti giocatori sono arrivati a fine agosto, per cui c’è ancora tempo”. Su Ferrante ed Urbinati: “Certe situazioni speri vadano in una certa maniera poi magari ciò non avviene perchè ci sono motivazioni che un allenatore non conosce. Un tecnico deve pensare solo ad allenare. E’ chiaro che nel periodo estivo ci deve essere una linea guida della società per far tornare tutti i conti. Ho lasciato la facoltà di scegliere ai direttori sportivi, c’è una strategia di mercato che loro danno e io aspetto la fine del calciomercato per lavorare con i giocatori acquistati. Nel periodo del calciomercato è la società che decide, nel corso dell’anno invece è l’allenatore a prendete in mano la situazione e a decidere chi, come, quando e se far giocare qualcuno. Su questo non ammetto interferenze”.
Sulla convocazione dei sei ragazzi del settore giovanile per il ritiro pre-campionato: “Se li portiamo è perchè siamo interessati a valutarne l’efficienza in questi 15 giorni. In ritiro avrà modo di valutare tutti i nuovi acquisti. Maurizi? Da lui mi aspetto una crescita dal punto di vista tecnico e di mentalità. L’anno scorso ha fatto bene, ora voglio più intraprendenza, più conclusioni e più situazioni determinanti, visto che nel suo bagaglio tecnico ha la possibilità di farlo”. Su Petrucci: “Ha fatto benissimo, sono molto contento per lui e per la sua famiglia. Gli auguro tutte le fortune di questo mondo. Spero che altri ragazzi possano avere la stessa possibilità. Ma bisogna conquistarsela sul campo con il lavoro, il sudore e lui in questi due anni lo ha fatto”.
Massimo Andreatini
“Con Urbinati stiamo parlando e cercando di trovare la situazione migliore. Ciò non vuol dire che possa essere riconfermato nè che debba andare via. Ci si deve trovare e ci deve essere la volontà da entrambe le parti che questo avvenga – il commento del responsabile dell’area tecnica Massimo Andreatini -. Tengo a sottolineare e a ringraziare tutti i ragazzi che sono andati via, chi è salito di categoria e chi ha dovuto cambiare maglia perchè ci sono dei cicli che vanno rispettati. Prima di essere calciatori sono persone estremamente serie e per noi che facciamo mercato è estremamente facile presentarli ad altre situazioni che ci vengono quotidianamente offerte perchè, oltre ad essere forti, sono persone straordinarie. Valentini? Ci stiamo lavorando. Il ragazzo non è ancora andato via perchè, secondo il nostro parere e quello del suo agente, la soluzione migliore per lui non si è ancora concretizzata, altrimenti sarebbe già accasato da un mese e mezzo”.
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