«Montefortino può solo
guadagnarci dalla fusione»

AMANDOLA - L'ex sindaco Riccardo Treggiari fautore della Città dei Sibillini risponde alle bordate di Domenico Ciaffaroni: «Nel suo Paese le attività si contano con una mano»

Precisa che non vuole dare adito a polemiche Riccardo Treggiari, ex sindaco di Amandola, in merito alle dichiarazioni del primo cittadino di Montefortino Domenico Ciaffaroni sulla Città dei Sibillini. Semmai replica «al fine di aprire un costruttivo dibattito» sulla fusione di Comunanza e Amandola, seguite in una successiva fase da Montefortino, Montefalcone Appennino, Smerillo e Montemonaco.

Riccardo Treggiari

«Le fusioni tra Comuni più grandi – dice il presidente del Movimento “Città dei Sibillini” – si fanno, appunto, per sganciarsi dai condizionamenti dei piccoli. Un esempio è quanto accade in Comunità Montana, dove ciascun ente ha a disposizione un voto, indipendentemente dal numero degli abitanti. I piccoli, che io chiamavo “quattro amici al bar” (ai tempi del suo mandato dal 2004 al 2009, ndr) si radunano il giorno prima delle decisioni e mettono in minoranza Amandola e Comunanza che rappresentano oltre metà della popolazione. Domenico è un amico, ma quando parla di dignità mi strappa un sorriso. A Montefortino le attività commerciali rimaste si contano con una mano. Invece potrebbe beneficiare più di ogni altro delle potenziali risorse generate dalla fusione. Come hanno già capito diversi sindaci o ex della zona che si sono invece pronunciati a favore. In particolare, il paese di Ciaffaroni, io l’ho sempre visto come la sede ideale della Città dei Sibillini. Lasciamo comunque ogni decisione ai cittadini, che al momento opportuno sapranno come esprimersi».

mng

https://www.cronachefermane.it/2018/07/13/citta-dei-sibillini-montefortino-si-smarca-no-alle-fusioni-per-fame/194811/


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