Dopo un’annata ricca di progetti e di iniziative a beneficio del territorio, Bracalente ha ceduto il martelletto a Gianluca Vecchi. La cerimonia, accompagnata dal concerto dei maestri Daniele Berdini al sassofono e Sergio Capoferri alla fisarmonica, si è svolta nel ristorante Oscar & Amorina a Piane di Montegiorgio. Negli ultimi dodici mesi il club ha visto l’ingresso di otto nuovi soci: Emidio Pipponzi, Giampietro Melchiorri, Massimiliano Tintinelli, Giorgio Bernabei, Filippo Gironacci, Cesare Milani, Tommaso Pede, Lucia Gasparrini, per un totale di 57 componenti.
“Un anno vola e sono arrivato all‘atto conclusivo di questa mia esperienza di presidente del club – ha detto Paolo Bracalente –. Nel lasciare il mandato, mi risulta difficile sintetizzare un anno per me ricco di esperienze e di impegno. Tra i principali temi che hanno riguardato la nostra attività: valorizzazione del territorio, formazione, cultura, coesione del club, progetti e service, bilancio”.
Oltre ad aver ospitato conviviali con professionisti del calibro di Toni Capuozzo, Claudia Marchionni, Gabriele Magrini Alunno, Maarten Van Alderen, Antonio Romano, Stefano Papetti, il Rotary Club Alto Fermano Sibillini si è distinto per visite ufficiali a diverse realtà del Fermano e per tre progetti legati al sociale: “Tante le iniziative che abbiamo portato a termine – ha aggiunto Bracalente – tra cui il Premio musicale intitolato al socio fondatore Sergio Lucarini, che consiste in borse di studio assegnate a giovani musicisti. Abbiamo premiato 6 violinisti adolescenti dando loro la possibilità di avere lezioni individuali con il maestro di fama internazionale Marco Fornaciari. In occasione del Natale, abbiamo donato quattro computer al centro per disabili La Rugiada permettendo di effettuare corsi di informatica ai ragazzi ospiti della struttura. Per quanto riguarda i progetti, tre su tutti: Occhio Pigro, screening oculistico nelle scuole materne del Fermano, Sport e Disabilità, corso di tennistavolo per i ragazzi della Rugiada di Servigliano, e una donazione per lo scuolabus del Comune di Belmonte Piceno. Tutto ciò non sarebbe stato possibile se non fossi stato sostenuto e aiutato in maniera importante dal direttivo, esempio di competenza, fattività e di spirito rotariano”.
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