Danni dei delfini alle reti della piccola pesca,
il Cogepa: “Soluzione? I dissuasori acustici”
Marcozzi promuove tavolo con Ceriscioli

PORTO SAN GIORGIO - Il consorzio di gestione della pesca artigianale chiede una convivenza virtuosa con i mammiferi marini. Incontro con il capogruppo regionale Fi, Marcozzi. Presente anche il capogruppo comunale Fi, Del Vecchio

La Piccola Pesca lancia l’allarme ‘delfini’: “Qualcuno ci aiuti per una convivenza virtuosa con questi splendidi animali”. Il capogruppo regionale Fi, Jessica Marcozzi, risponde: “Mi sto interessando della vicenda. Accompagnerò la categoria dal presidente Ceriscioli”. E spunta l’ipotesi ‘dissuasori acustici’. Questa mattina il consigliere regionale e il capogruppo comunale Fi, Carlo Del Vecchio hanno, infatti, incontrato una rappresentanza, con in testa Basilio Ciaffardoni, vicepresidente Cogepa, della piccola pesca, a Porto San Giorgio. Argomento sul tavolo? I danni arrecati dai delfini alle reti dei pescatori della Piccola Pesca.

A spiegare tutto è proprio il vicepresidente Cogepa, Basilio Ciaffardoni: “Il Cogepa, consorzio di gestione della pesca artigianale, conta circa 100 iscritti, è il più antico consorzio in Italia. E’ stato istituito 12 anni fa per la regolarizzazione della vendita diretta del pescato. Siamo in linea con i controlli del servizio veterinario e nel pieno rispetto della normativa della vendita diretta, e quotidiana, del prodotto. Siamo alla guida di attività artigianali e anche caratteristiche che lavorano con arnesi non impattanti per un pescaggio di certo non massivo. E poi data la conformazione delle reti, non peschiamo novellame ma solo pesce adulto, insomma una pesca responsabile, senza impatto ambientale, e controllata. Questa sempre alta attenzione nella pesca ha fatto sì che di prodotto, in mare, ce ne sia. E i delfini, animali intelligentissimi che tutti amiamo e vogliamo tutelare, invece di inseguire i branchi, preferiscono avvicinarsi alla costa e mangiare i pesci direttamente dalle reti. Con i danni che ne conseguono. Questo è un fenomeno in progressivo aumento, ormai non passa giorno che nel nostro compartimento le reti non vengano danneggiate. E parliamo di danni da migliaia di euro. Le reti, una volta strappate, non possono più essere riparate. Vorremmo a questo punto, sulla scia di altre regioni come Sardegna e Sicilia, valutare l’ipotesi di acquisto di dissuasori acustici, che non provocano alcun danni ai delfini, strumenti analizzati dalle associazioni ambientaliste, animaliste e dagli istituti di ricerca, che, al contempo, consentirebbero di tutelare le reti della piccola pesca”.

“Sto seguendo la problematica con attenzione. La categoria e, ovviamente, i delfini, vanno assolutamente tutelati. Una convivenza virtuosa, a mio avviso, è possibile – il punto del capogruppo regionale FI, Jessica Marcozzi – mi farò quindi promotrice, sia per ciò che concerne la soluzione al problema che per quanto riguarda il capitolo risorse, di un incontro tra la Piccola Pesca con i suoi esponenti del Fermano, e il presidente Ceriscioli. Valuterò anche gli esempi e le soluzioni adottate da altre regioni. Tutto nel rispetto e, soprattutto, nella tutela dell’ambiente e del lavoro”.

E’ il turno del capogruppo comunale FI, Carlo Del Vecchio: “In qualità di capogruppo e di ex assessore alla pesca e vicesindaco, da sempre sono stato, e continuo a esserlo, vicino alle categorie della pesca. Ringrazio il nostro capogruppo in regione per l’interessamento e per l’impegno profuso a tutela delle categorie produttive. Quello che stiamo affrontando è un problema serio. Non possiamo permettere che una categoria come quella della Piccola Pesca, che va tutelata a tutti i costi, venga invece danneggiata”.


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