Selicato e la Sutor
ripartono insieme

SERIE C GOLD - Per il quarto anno consecutivo l'atleta venezuelano vestirà il gialloblù di Montegranaro. "Arriveremo allo start di campionato con un roster sicuramente importante"

MONTEGRANARO – Il primo tassello di coach Marco Ciarpella non poteva che essere la conferma del capitano Luigi Selicato (foto).

Gigi, venezuelano di nascita ma veregrense di adozione, è una bandiera gialloblù arrivata a Montegranaro da under negli anni dello storico passaggio dalla Serie A2 alla Serie A1, è al suo quarto anno consecutivo con la Sutor, trascinando la squadra dalla Serie D alla Serie C Gold.

Per capitan Selicato quella appena trascorsa è stata una stagione dal duplice volto: da un lato ci sono infatti le buone prestazioni di sostanza e qualità offerte ogni volta che veniva chiamato in causa, e dall’altro invece i piccoli acciacchi che lo hanno costretto a saltare un paio di partite fondamentali nel girone di ritorno. Nonostante i fastidi accusati però, il numero 6 sutorino è riuscito a dare il proprio supporto alla squadra sia fuori che dentro il campo, dimostrando di essere il leader giusto in grado di fare da collante fra i veterani ed i giovani meno esperti.

Dalle sue prime parole appare evidente come si senta già pronto per riprendere il cammino interrotto a giugno con lo spareggio di Taranto: “Quella dell’anno scorso è stata un’annata che ci ha sicuramente lasciato l’amaro in bocca, avendo sfiorato la Serie B per almeno due quarti. Quest’anno cercheremo pertanto con tutte le forze di fare meglio, anche se il campionato sarà molto difficile e con squadre sicuramente attrezzate per la categoria”.

Non ci spaventa nulla e noi arriveremo pronti all’appuntamento di fine settembre (quando inizierà il campionato, ndr) con un roster sicuramente importante – ha proseguito -, non so di preciso quali saranno le strategie sul mercato della società, ma i nomi che circolano sono di primissimo livello. Bisognerà ora lavorare a testa bassa fin da subito e cercare di ripartire da zero, senza che la finale di Taranto ci condizioni tropp, anzi, deve essere uno stimolo per noi a far meglio. Spero infine che i tifosi ci continuino a seguire fin da subito con lo stesso numero e con la stessa passione delle finali contro Matelica. A Montegranaro per la Sutor in quel palazzetto si respira qualcosa di indescrivibile.”


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