di Paolo Paoletti
E’ stata Napoli, patria della piazza, ad ospitare gli oscar del settore. Si è tenuta lo scorso 24 luglio al Teatro Mercadante di Napoli la serata finale di 50 Top Pizza con la consegna dei riconoscimenti. Un lavoro durato un anno che ha visto censire oltre 1000 pizzerie in tutto il mondo. Da qui la classifica, che vede nella top 50 anche la pizzeria Mamma Rosa di Ortezzano. Una realtà che porta l’anima e il cuore di Marcello D’Erasmo che da sempre ha creduto nell’abbinamento tra territorio e qualità dei prodotti.
Tra le grandi città della classifica come Napoli, Roma, Milano, spicca grazie a D’Erasmo, proprio il piccolo comune della Valle dell’Aso. “E’ la mia forza – spiega D’Erasmo quanto mai soddisfatto per l’ulteriore riconoscimento ottenuto – e continuo a promuovere il nostro territorio come valore aggiunto, con i nostri prodotti, i nostri grani, pomodori, la mozzarella di bufala. L’80 per cento dei prodotti che utilizziamo nella mia pizzeria sono esclusivamente marchigiani. Da poco abbiamo aperto a San Benedetto del Tronto e anche li seguiamo la stessa filosofia”. Chiediamo a Marcello quel’è il segreto della sua pizza e ci risponde secco. : “Tanta modestia e amore”
E proprio la recensione di 50 Top Pizza conferma i motivi per cui è stata inserita nell’olimpo mondiale delle pizzerie.
“Una pizzeria napoletana verace nel cuore delle Marche – si legge nella recensione di 5o Top Pizza – con materie prime quasi del tutto locali. Si comincia dall’impasto, fatto con farine di grani antichi che Marcello D’Erasmo (il pizzaiolo e padron di Mamma Rosa) fa coltivare solo per sé in una collina vicino. Si continua con la mozzarella di bufala (allevate nelle Marche), con extravergine di cultivar locali, con verdure sempre freschissime che arrivano dall’orto della pizzeria. Lievitazione naturale e maturazione lenta in ambiente a temperatura controllata, forno a legna e uno staff super efficiente fanno il resto del meritato successo di di Mamma Rosa. Oltre le classiche pizze napoletane, val sempre la pena chiedere la “pizza del giorno”, spesso con erbe spontanee, funghi trovati o pesce freschissimo in relazione alla stagione e alle scoperte di Marcello. Da assaggiare la pizza dolce con le pesche della Val d’Aso e vino cotto. In estate si può mangiare in giardino. Si consiglia di prenotare, soprattutto nel week end”.
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