di Alessandro Giacopetti
E’ la contrada vincitrice della prima edizione moderna del Palio dell’Assunta, nel 1982, quando si correva lungo viale Trento e la partenza dei cavalli avveniva dalle gabbie. L’unica assieme a Torre di Palme, ad oggi ad averlo vinto con un fantino donna: a portare il “cencio istoriato” in via Brunforte, realizzato allora dal pittore Roberto de Santis, fu Rosita Quintili, in sella a Miseno. Priore era Umberto Montanini e sindaco l’avvocato Fabrizio Emiliani. E’ anche la contrada che da più anni non vince la Cavalcata. Sono i biancocelesti di Pila che sabato 28 luglio dalle 20.30 organizzano l’annuale “cena sotto l’arco”, proprio in via Brunforte, vicino l’arco di Santa Caterina, una delle storiche porte di accesso al centro della città. Il menù prevede l’antipasto del Mascherone, polenta al ragù antico, maialino ripieno, insalata, gelato artigianale.
“Durante la serata che inizierà alle 20.30 – dice il priore Francesco Catini – ci saranno spettacoli di bandiera e con il fuoco da parte del gruppo sbandieratori guidato da Giacomo Borraccini, l’esibizione dei tamburini, e quella delle ‘piccole pulzelle’ che faranno dei balletti. Conclusione con fuochi d’artificio. Il tutto dopo il brindisi di benvenuto, con l’auspicio che che accadde nell’oramai lontano 1982 possa avvenire di nuovo 36 anni dopo”. Attualmente sono 360 i biglietti venduti e le previsioni dicono si potrebbe arrivare a circa 400 presenze.
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