“Non persistenza nell’aria di sostanze pericolose prodotte dall’incendio” questo l’esito delle analisi comunicato dall’Arpam al comune di Porto Sant’Elpidio e all’Area vasta 4 in merito all’incendio che lo scorso 19 luglio ha divorato un magazzino in via Ungheria (leggi l’articolo).
L’agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche, infatti, ha svolto un’attività di verifica dello stato di qualità dell’aria, a seguito dell’evento incendiario.
“Come già comunicato nelle giornate del 19 e 20 luglio – comunicano dall’Arpam – sono state eseguite attività di campionamento finalizzate a stabilire l’eventuale persistenza di sostanze inquinanti respirabili nell’aria. Si informa che i risultati delle prove sinora eseguite presso il servizio laboratoristico del Dipartimento di Macerata, indicano la non persistenza nell’aria di sostanze pericolose prodotte dall’incendio. Le concentrazioni di Ipa nel Pm10 (idrocarburi policiclici aromatici) come media delle 24 ore immediatamente successive all’evento sono risultate tipiche di zone debolmente antropizzate.
Il Benzo(a)pirene, per il quale la normativa vigente stabilisce il valore limite medio annuale pari a 1 ng/m3 è stato
riscontrato in concentrazione pari a 0.051 ng/m3. Sono in corso prove di laboratorio per la quantificazione dei metalli Arsenico, Cadmio; Nichel, e le prove relative al campione prelevato successivamente”.
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