di Alessandro Giacopetti
120 chilometri di percorso con partenza e arrivo dalla piazza di Petritoli e vari giri di un percorso che abbraccia 4 comuni e due province. Domenica 12 agosto dalle 14.30 torna il trofeo ciclistico città di Petritoli, Memorial Balacco-Paponi, dedicato anche alla memoria di Zaccaria Senzacqua, Domenico Romanelli, Giovanni Leoni. La presentazione ufficiale dell’undicesima edizione è avvenuta nella sala consiliare del Comune, aperta dal sindaco Luca Pezzani. “Una organizzazione che inizia già prima del mese di aprile e che non è facile vista l’importanza dell’evento. Grazie alla Provincia di Fermo che ha rifatto il manto di un tratto di strada in zona San Marziale. Coinvolta anche la pro loco che si occuperà dei pasti per i partecipanti ad una gara che offre anche la possibilità di capire quanto sia bello il territorio”.
Una gara le cui vittorie si sono state decise quasi sempre agli ultimi metri, relativa a compagini Juniores. Chi ha vinto a Petritoli spesso ha avuto il pass per il dilettantismo come ad esempio il vincitore dello scorso anno, l’umbro Bruno Aslani dell’U.C Foligno. Negli anni precedenti a vincerlo sono stati Alessandro Marinozzi, Francesco Zandri, Rocco Fuggiano, Marco Tomassini, Giovanni Carboni, Giulio Ciccone, Marco Chianese, Nicola Rossi, Domenico delle Feste.
Il trofeo ciclistico città di Petritoli, Memorial Balacco-Paponi non sarebbe possibile senza l’impegno e la passione di Emanuele Senzacqua, organizzatore e presidente dei giudici gara delle Marche che ha tenuto a ribadire: “ci siamo ancora e speriamo di andare avanti in futuro con la manifestazione”.
Presente a Petritoli anche Fabio Roscioli, ex ciclista professionista, che torna periodicamente nelle Marche per le vacanze e per far correre, ovviamente in bicicletta, il figlio. Ha ricordato “quando correvo e passavo di qui non tanto al Giro d’Italia quanto alla Tirreno Adriatico, e Zaccaria Senzacqua si impegnava ad organizzare sempre un premio per il passaggio a Petritoli, premio che poi veniva diviso con i compagni di squadra. Questo per far capire che il ciclismo non è uno sport individuale ma di gruppo. Fin da piccoli, i giovani, devono capire il gioco di squadra. Ricordo – ha proseguito Fabio Roscioli – quando mi allenavo da Juniores facendo circa 120 chilometri con partenza da Grottammare. La metà del percorso era sul tracciato della gara di Petritoli”.
E’ la nuova presidente della pro loco, Laura Flocco, a sottolineare che “i corridori sono i veri protagonisti della corsa. Per loro e per gli organizzatori, quest’anno, organizzeremo il pranzo a Petritoli”. Presente un grande appassionato di ciclismo, Mauro Pieroni, ex sindaco di Lapedona, che ha saputo coniugare il lavoro alla passione per le due ruote: “la bici tempo fa era un mezzo di trasporto, usato anche per andare a lavorare. Oggi viviamo una crescita del mondo della bicicletta, ma resta irrisolto il problema sicurezza. Soprattutto nelle nostre zone, per la conformazione geografica, non abbiamo una viabilità adatta alla bici sulle strade provinciali, comunali e statali”. Gli fa eco Vincenzo Santoni, ex ciclista e dirigente sportivo: “la Regione Marche è indietro nelle infrastrutture stradali, nelle piste ciclabili, che servirebbero a sfruttare il lavoro fatto dalle società ciclistiche con possibili ricadute a livello turistico e sportivo che non vengono colte”.
Presenti alla presentazione alcuni degli sponsor della manifestazione, Gaetano Gazzoli, anima del Gran Premio Capodarco, l’ex sindaco petritolese Luca Tomassini, Fabio de Carolis direttore di corsa. Il presidente regionale della Federazione Ciclistica Italiana, Lino Secchi definisce il trofeo città di Petritoli “gara non semplice da organizzare, da sostenere economicamente e da correre perché il percorso è impegnativo. Molti dei corridori che l’hanno vinta poi si sono fatti notare in categorie superiori”. Accanto a lui il presidente provinciale federale, Marco Lelli: “gara che rispolvera la grande tradizione del ciclismo petritolese, sede di una società cui appartenevano i ragazzi che ricordiamo con il Memorial. Si innesta bene tra altri eventi come il Gran Premio Capodarco e la corsa a Rubbianenello. La federazione ciclistica – ha ricordato il presidente Lelli – a Petritoli lavora anche all’interno delle scuole per sensibilizzare i giovani sul pericolo della viabilità e sulla sicurezza all’interno del traffico cittadino, riprendendo un progetto nazionale”.
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