Un’immagine della cerimonia di consegna delle Bandiere blu dello scorso anno a Porto Sant’Elpidio
di Pierpaolo Pierleoni
Dopo il caso di Porto San Giorgio, che ieri ha animato il dibattito politico cittadino, spunta anche a Porto Sant’Elpidio una Bandiera blu “dimezzata”. Nell’elenco della Fee Italia, l’organizzazione che assegna i vessilli di qualità ambientale alle spiagge ed ai porti italiani, viene infatti indicato che la Bandiera, per la località elpidiense, riguarda solo il lungomare sud. E’ una novità rispetto al passato, dato che nei 10 anni precedenti (il primo riconoscimento a Porto Sant’Elpidio risale al 2008) il premio interessava l’intero litorale cittadino.
Di fatto, quindi, a fregiarsi del riconoscimento è la parte di costa che va dall’area ex Orfeo Serafini fino all’estremo sud, fatta eccezione per la foce del Tenna, interessata da divieto di balneazione. A maggio il comune era stato invitato, come tutte le altre località insignite, alla cerimonia di consegna organizzata dalla Fee a Roma. Successivamente è arrivata la comunicazione agli uffici, con cui si specificava l’interessamento del solo litorale sud. Una limitazione provocata da alcuni valori delle acque, registrati nell’anno precedente, in prossimità dei fossi Castellano e dell’albero, a nord e in centro.
Ne dà conferma il sindaco Nazareno Franchellucci. “Il riconoscimento di qualità viene assegnato alla città, che rispetta una serie di parametri di qualità ambientale e livello dei servizi. E’ vero che per la prima volta, rispetto agli anni precedenti, si specifica il riconoscimento della Bandiera blu non all’intero litorale, ma a quello sud – commenta il primo cittadino – Una scelta dettata da alcuni valori rilevati lo scorso anno in due fossi, il Castellano, ma soprattutto il fosso dell’albero, soprattutto in corrispondenza di rilevanti precipitazioni, per i quali sono stati anche disposti temporanei divieti di balneazione”. Fiducioso, il sindaco Franchellucci, che la Bandiera a metà possa essere una breve parentesi e tornare piena dal 2019: “Nel nostro caso abbiamo già effettuato, per ciò che compete alla parte pubblica, gli interventi necessari. Infatti i lavori che nei mesi scorsi hanno interessato il fosso dell’albero non sono consistiti solo nella realizzazione del marciapiede, ma anche nel rifacimento delle fognature. Un lavoro che, siamo convinti, contribuirà a garantire una maggiore qualità delle acque, per avere nell’anno in corso i parametri di eccellenza richiesti dalla Fee per l’assegnazione della Bandiera blu all’intera spiaggia di Porto Sant’Elpidio. E’ chiaro che, oltre a ciò che compete alla parte pubblica, questo premio derivi anche dall’impegno di tutti i cittadini, chiamati a rispettare l’ambiente e ad evitare condotte, come lo sversamento di materiali potenzialmente inquinanti, che potrebbero incidere sulla salubrità delle nostre acque”.
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