Denso il programma della settimana cinematografica al Multiplex Super8.
Iniziamo con il film L’uomo che uccise don Chischiotte. Diretto da Terry Gilliam, vede protagonista Toby (Adam Driver), un giovane regista pubblicitario cinico e disilluso, che si ritrova intrappolato dalle folle illusioni di un vecchio calzolaio (Jonathan Pryce), convinto di essere il leggendario Don Chisciotte.
Imbarcatosi in una folle avventura sempre più surreale, Toby è costretto a confrontarsi con le tragiche conseguenze di un film che ha realizzato quando era ancora un giovane idealista: quel film da studente, adattato da Cervantes, ha cambiato per sempre i sogni e le speranze di un piccolissimo villaggio spagnolo. Saprà Toby riscattarsi e ritrovare un po di umanità? Riuscirà Don Chisciotte a sopravvivere alla propria follia? O sarà l’amore a trionfare su tutto?
BlacKkKlansman, il film diretto da Spike Lee, si svolge all’inizio degli anni 70. E’ un periodo di grandi sconvolgimenti sociali mentre negli Stati Uniti infuria la lotta per i diritti civili. Ron Stallworth (John David Washington) è il primo detective afroamericano del dipartimento di polizia di Colorado Springs, ma il suo arrivo è accolto con scetticismo ed ostilità dai membri di tutte le sezioni del dipartimento. Imperterrito, Stallworth decide di farsi un nome e di fare la differenza nella sua comunità. Si imbarca quindi in una missione molto pericolosa: infiltrarsi nel Ku Klux Klan ed esporne i crimini. Fingendosi un estremista razzista, Stallworth contatta il gruppo e presto penetra all’interno della sua cerchia più ristretta. Coltiva anche una relazione con il Gran Maestro del Klan, David Duke (Topher Grace), che elogia l’impegno di Ron ai fini del progresso dell’America Bianca. Man mano che l’indagine sotto copertura procede, diventando sempre più complessa, il collega di Stallworth, Flip Zimmerman (Adam Driver), partecipa insieme a Ron agli incontri privati con membri del gruppo razzista, vendendo così a conoscenza dei dettagli di un complotto mortale. Stallworth e Zimmerman fanno squadra e uniscono gli sforzi per riuscire a distruggere l’organizzazione il cui vero obiettivo è modificare la propria retorica violenta per ottenere il consenso della massa.
Il cinema di casa nostra è sempre stato costellato di coppie comiche meravigliose e irriverenti. Alcune di loro erano coppia anche nella vita, altre hanno sperimentato lo strano mondo delle beghe di coppia soltanto sul set. Stiamo parlando di coppie mitologiche come Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, o come Mariangela Melato e Giancarlo Giannini, ma anche di quelle accoppiate che hanno dato vita a duetti di successo più di recente, pensate a Paola Cortellesi e Antonio Albanese e Sabrina Ferilli e Sergio Castellitto, in questi giorni in sala con il loro Ricchi di Fantasia.
Sei ancora qui, il thriller diretto da Scott Speer e basato sull’omonimo libro di Daniel Waters, segue la storia di Ronnie Calder (Bella Thorne).
Alla sedicenne Ronnie piace fare colazione ogni mattina con suo padre. Beh, più che altro con la reminiscenza spettrale, o “redivivo”, di suo padre, che in realtà è stato ucciso dieci anni prima insieme a milioni di altri abitanti del nord degli Stati Uniti quando un esperimento scientifico top secret è finito catastroficamente in tragedia.
Quando un redivivo a lei sconosciuto inizia a seguirla – provocando effetti sul mondo reale del tutto insoliti per uno di loro – Ronnie cerca aiuto dal suo fidato insegnante Mr. Bittner (Dermot Mulroney). Non soddisfatta delle sue spiegazioni fa squadra con il suo compagno di classe Kirk (Richard Harman), un ragazzo solitario e dal passato misterioso, per capire cosa possa volere da lei il redivivo. Le loro ricerche li portano nel laboratorio di Chicago dove avvenne l’incidente, e lì assistono alla messa in scena, da parte di un gruppo di redivivi, di un tremendo omicidio. Aiutata da queste nuove informazioni, Ronnie torna nella sua fredda casa di periferia per confrontarsi con il tormentato assassino, ormai deciso a volerla uccidere.
Tutti in piedi, il film diretto da Franck Dubosc, vede protagonista Jocelyn(Franck Dubosc), un uomo d’affari di successo, un inguaribile seduttore e un bugiardo incallito.
Un giorno, a causa di un malinteso, viene scambiato per disabile dalla vicina di casa della defunta madre, la giovane e sexy Julie (Caroline Anglade). Per conquistarla, Jocelyn decide di approfittare del fraintendimento. L’equivoco, che inizialmente sembra essere solo un gioco divertente, diventa complicato quando Julie gli presenta sua sorella Florence (Alexandra Lamy) che, costretta su una sedia a rotelle a seguito di un incidente stradale, non ha perso la voglia di vivere a pieno e sembra abbattere qualsiasi barriera col suo irresistibile sorriso. È allora che, in bilico sull’esile filo di una insostenibile bugia, Jocelyn inventa una doppia vita: una in piedi e una sulla sedia a rotelle.
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