La sezione di Fermo di Italia Nostra, che da tempo segue con attenzione le esigenze, le problematiche ed i risultati ottenuti dai governi della città e del territorio, esprime alcune considerazioni riguardanti le modalità di accesso e le aree di parcheggio presenti nel centro storico del capoluogo.
“Fermo è una delle pochissime città storiche, sicuramente l’unico capoluogo marchigiano, a consentire l’accesso indiscriminato in numerose aree del centro storico all’interno della cerchia muraria. Molte altre città si sono arricchite, nel corso degli anni, di ampie aree esclusivamente pedonali e l’accesso ad interi quartieri del centro è regolamentato da severi sistemi di controllo del traffico, con risultati brillanti in termini di vivibilità e turismo.
Il passaggio ad un sistema più complesso di gestione degli accessi e dei parcheggi, ovviamente, non deve essere brusco al fine di evitare disagi ed incomprensioni, e dovrebbe tener conto di tutte le esigenze del caso. Del resto molte iniziative del nostro Comune vanno proprio in questa direzione: basti pensare al percorso di risalita, ancora incompleto ma comunque utilissimo, in Via delle Mura, all’ascensore ed all’impianto di risalita di Via XX Settembre e alla riqualificazione di Piazzale Azzolino. Per quanto riguarda queste tematiche, infatti, l’Amministrazione si è sempre dimostrata particolarmente attenta e sensibile. Facilitare gli accessi in centro ed inibire il parcheggio in determinate zone è fondamentale per la realizzazione di un sistema urbano che sia efficiente e che crei degli spazi pedonali vivibili e di qualità.
E’ nostra opinione che occorra procedere senza indugi sulla strada tracciata, cercando di valorizzare le valide e funzionali opere pubbliche realizzate.
La realtà però è spesso diversa. Come ogni fine estate, purtroppo, è amaro tornare a vedere la piazza occupata da un gran numero di auto che, in assenza di qualsiasi tipo di segnalazione o indicazione, parcheggia come meglio ritiene opportuno. È, senza dubbio, fondamentale consentire l’accesso ai portatori di handicap, ai fornitori e, in occasione di eventi particolari, a tutti coloro che ne abbiano bisogno. Purtroppo la quotidianità evidenzia ben altro.
Cosa diversa sarebbe infatti consentire l’accesso solo in determinati orari, come avviene in numerose città, e a determinate condizioni. Si potrebbero prevedere sin da subito delle posizioni specifiche per la sosta breve, per i portatori di handicap e per il carico-scarico; se infatti proprio non se ne può fare a meno, che almeno sia tutto chiaramente identificato in modo da poter facilmente verificare la sussistenza di eventuali infrazioni da parte degli utenti.
Un discorso analogo vale per il Piazzale del Girfalco. Se infatti in occasioni particolari diventa quasi d’obbligo l’utilizzo del piazzale in ghiaia come parcheggio, è poco dignitoso e non rispettoso di quanti abitualmente lo frequentano, consentire la sosta in ogni minimo spazio libero, anche sopra le aiuole erbose del viale di accesso alla Cattedrale ed attorno alla fontana. La difficoltà di effettuare un costante controllo da parte della Polizia Municipale e l’assenza di elementi fisici che impediscano l’accesso non giustificano i comportamenti, che rimangono dannosi (basti contare le fioriere rotte attorno al Cedro monumentale) ed irriguardosi di un luogo maestoso tanto caro a tutti i fermani.
Cardine ed esempio positivo e virtuoso è, a nostro parere, la sistemazione di Piazzale Azzolino. Molti sono rimasti piacevolmente impressionati nel vedere il “vuoto” lasciato dalle auto. Pur non avendo la piazza elementi di pregio architettonico o emergenze particolari, si è creato uno spazio pubblico di grande respiro, vivibile in tutti i momenti della giornata e a disposizione della collettività. È facile immaginare come un intervento di questo tipo, se replicato altrove, possa far derivare enormi benefici in termini di immagine, qualità della vita, fruizione turistica e, perché no, commercio.
Occorre quindi continuare ed insistere in queste fondamentali azioni nel migliore dei modi, favorendo da un lato l’accesso al centro storico tramite risalite meccanizzate o bus-navetta – a partire dalle aree di parcheggio preposte verso il centro storico – e dall’altro creando degli spazi urbani sostenibili e di qualità, liberi dalle auto, in cui tutte le fasce d’età possano vivere quotidianamente le bellezze offerte dalla città di Fermo”.
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