ANCONA – Al Palabrasili ieri, domenica 30 settembre, sono maturati i risultati degli atleti fermani nella distensione su panca con due medaglie d’oro e due d’argento.
Simone Alberico aggiunge al palmarès di titoli nazionali il secondo diploma di campione regionale aggiudicandosi con 186Kg sollevati la medaglia d’oro nella Cat. -94kg. Il presidente regionale Andrea Mancinelli ha colto l’occasione della manifestazione per investirlo del bronzo ottenuto in Coppa Italia per il risultato ottenuto a Maggio. Enorme la soddisfazione e gli applausi del pubblico nell’assistere alle prestazioni dell’atleta fermano. Simone sta ultimando in queste settimane la preparazione che lo porterà ai campionati italiani del 27 ottobre.
Federico Ripani si riconferma atleta di spicco nel parapowerlifting italiano sollevando 91kg nella categoria -107Kg. Alla seconda esperienza in regione, l’atleta paralimpico matura sempre di più nell’approccio alla gara e modifica radicalmente il setting e il posizionamento degli straps in panca. Ripani, al momento, si allena alla palestra Colosseum e si sta preparando alla partecipazione ai campionati italiani del 28 ottobre affinando sempre più la sua tecnica sotto la guida di Piattoni.
Nunzio Pappalardo infermiere dell’area vasta 4, storico bodybuilder della palestra Colosseum, esordisce nel powerlifting con la sua prima gara di distensione su panca. Si distingue sollevando 167Kg nella categoria -105Kg , i 181Kg provati in terza prova sono purtroppo nulli, ma guadagna ugualmente il secondo posto nella categoria -105Kg lasciando l’oro ad Alfano Teodoro detentore di molti record nazionali. Pappalardo continua ad allenarsi in attesa che escano le classifiche nazionali Master.
Alessandro Paniccià, giovanissimo promettente classe ’97, alla sua terza gara in carriera si migliora di nuovo. Con Piattoni decide di lasciare la categoria -69Kg per entrare nella -62Kg e migliora il suo massimale. Conquista l’argento con 110Kg, sfiora l’oro e la possibile qualificazione ai campionati italiani nella terza prova; purtroppo giudicata nulla dagli arbitri.