Pasta e vini di qualità per valorizzare produttori locali, con attenzione alla salute

FERMO - Da giovedì a domenica studenti dell'alberghiero e chef del territorio declineranno la pasta in vari modi, anche per celiaci, accompagnata da vini locali

di Alessandro Giacopetti

Dal 4 al 7 ottobre la pasta, piatto principe della cucina italiana, sarà declinata nelle più diverse maniere nell’appuntamento con Fermo e Pasta in piazza del Popolo.

Oggi alla presentazione è stato Mauro Torresi, assessore al Commercio a parlare del “gusto di dare risalto alle aziende del territorio e ai nostri grani durante un appuntamento cui collabora anche la Camera di Commercio di Fermo, ed è ideato da Eventi Non Stop di Monica Ferracuti, con Carlo Pagliacci a fare da collegamento con i produttori e le aziende. Importante la collaborazione di Romina Giommarini, presidente regionale dell’Associazione Italiana Celiachia. Protagonisti 8 cuochi di ristoranti di Fermo e Porto Sant’Elpidio, produttori del territorio, alunni della scuola Carlo Urbani con sedi nella stessa città costiera e a Sant’Elpidio a Mare. A Fermo e pasta viene promossa la produzione del territorio, cioè grano e vino. Ogni sera, infatti, una cantina porterà vino in abbinamento alla pasta”, ha concluso Mauro Torresi.

Giovedì 4 ottobre a cena cucineranno gli studenti, da venerdì i cuochi. Carlo Pagliacci, consulente del Comune per progettualità relative al centro storico sottolinea che “Fermo e pasta a valorizza prodotti locali e chef che lavorano nel centro cittadino e a Porto Sant’Elpidio con cui abbiamo fatto rete. 8 gli chef coinvolti nelle serate per proporre vari primi diversi ed offrire una ampia scelta a chi arriverà. Coinvolti anche una decina di negozi in un gioco cui tutti possono partecipare”.

All’interno del programma ci saranno anche alcuni appuntamenti particolari: venerdì alle 17 un incontro sul tema della celiachia “non c’è farina che vola”. Sabato alle 17 un laboratorio per imparare a fare la sfoglia, con Roberto Ferretti. Domenica alle 11 un incontro sulla filiera corta, con titolari di aziende locali per parlare della loro esperienza nella coltivazione del grano. Saranno coinvolti, infatti, produttori che stanno coltivando in base ad un miscuglio di semi fatto su consiglio di un genetista. Porteranno in piazza pane e prodotti fatti con questo tipo di metodologia all’incontro “terra nera, buon grano mena”. Alle 17, inoltre, un laboratorio per bambini per imparare a fare i frascarelli.

Il presidente Graziano di Battista ha parlato di una Camera di Commercio di Fermo vicina a iniziative del mondo dell’economia come questa con aziende dell’agroalimentare: settore, forse, poco considerato e valorizzato ma capace di portare prodotti locali nel mondo”.

Roberto Vespasiani, dirigente scolastico dell’Istituto Carlo Urbani, ha ringraziato il Comune per aver coinvolto studenti dell’indirizzo enogastronomico. “Nell’ambito dell’apertura della scuola al territorio, questo inserimento nella cultura enogastronomica, permette ai ragazzi di rapportarsi con il mondo del lavoro per apprendere qualcosa in più. Permette anche di capire il loro ruolo e quindi orientarsi in un mondo del lavoro attualmente disorientante”.

E’ stata poi Romina Giommarini, dell’Associazione Italiana Celiachia a chiarire che “ci siamo perché per noi affetti da celiachia diventa spesso impossibile andare ad una semplice sagra. Vogliamo far capire che il ‘senza glutine’ che non è moda ma serve a curare una malattia mentre si è a tavola. Ampliare la cultura su questo tema significa anche ampliare la possibilità di trovare questi prodotti. Non è una moda ma è l’unico modo che il celiaco ha per mangiare perché tale patologia cambia la vita e lo stile di alimentazione. Le persone celiache del territorio potranno quindi venire a mangiare in piazza. Se prima compravamo pane, pasta e biscotti solo in farmacia, ora li troviamo anche in alcuni negozi. La sensibilizzazione, quindi, si sta allargando”.

Giovedì sera cucineranno i ragazzi dell’istituto alberghiero con cui abbiamo un legame per altre iniziative. Per tutto l’evento ci sarà una cucina dedicata solo al cibo senza glutine con pasta fatta con farine non di grano ma di ceci, lenticchie e grano saraceno. A livello nazionale – ha concluso la presidente regionale Romina Giommarini – L’ Associazione Italiana Celiachia nazionale ha sottoscritto un protocollo per certificare ristoratori e cuochi attraverso un corso”. Alcuni di questi saranno presenti a Fermo e pasta.


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