di Sandro Renzi
Due ore di consiglio comunale. Maggioranza compatta che si affida in toto al capogruppo Pd, Andrea Di Virgilio, per ribattere, punto su punto, alle critiche dell’opposizione. Ne scaturisce un curioso “uno contro tutti”, con l’ex segretario dem pronto a dare manforte al sindaco Loira e respingere gli attacchi di Petrozzi e della Vitturini e con il resto del centrosinistra silente. L’amministrazione alla fine incassa l’ok su tutti i punti all’ordine del giorno discussi ieri sera ed è quello che ovviamente voleva. Ritirata invece la delibera con cui si doveva approvare la variante alle Nta del piano regolatore relative alla lottizzazione Fermana. Una scelta “tecnica” per riproporre la stessa delibera, ma questa volta modificata, in un prossimo consiglio comunale. E’ sull’approvazione di un piano di recupero in viale dei Pini che si accendono però gli animi. Il consigliere Petrozzi propone un emendamento: fare in modo che i lavori di spostamento di una cabina del metano, funzionali al piano stesso, vengano sostenuti economicamente dal privato anziché dal comune. “Una proposta che va a beneficio dell’ente” rimarca il consigliere civico. Non è dello stesso avviso l’amministrazione. La maggioranza vota per la improcedibilità dell’emendamento. “Arrivato fuori tempo massimo rispetto alle complesse procedure urbanistiche” replica il sindaco. In sostanza l’emendamento andava presentato prima. Apriti cielo. Petrozzi non ci sta. “Mi avete tappato le ali. Un fatto gravissimo e per questo presenterò una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco e dell’amministrazione” annuncia, forte, a suo avviso, del fatto che lo strumento in questione, ovvero l’emendamento, è uno dei pochi mezzi a disposizione di un consigliere per esercitare a pieno la sua funzione.
Il sindaco di Porto San Giorgio, Nicola Loira
Ma c’è chi, anche tra i banchi della minoranza, vota sì al piano che prevede opere compensative per 60mila euro. E’ Fabio Bragagnolo che invita l’opposizione ad essere collaborativa. E la maggioranza a saper cogliere gli spunti di riflessione che arrivano dai consiglieri di opposizione. “Così andrò avanti fino a quando non rischierò di pregiudicare il lavoro dell’opposizione. A quel punto farò le mie valutazioni” dice Bragagnolo. Su un punto, l’ultimo, piena sintonia infine tra tutti i consiglieri. E’ la mozione presentata da Maria Lina Vitturini e firmata dai colleghi di minoranza, ma votata pure dal centrosinistra. Impegna l’amministrazione comunale a chiedere agli enti proprietari e gestori l’avvio di verifiche puntuali su viadotti, ponti, sottopassi e cavalcavia presenti sul territorio sangiorgese. Mozione che prende spunto dai tragici fatti di Genova. Osservati speciali il viadotto Petronilla e il sottopasso ferroviario di via Marche.
Il primo cittadino ha confermato di aver scritto immediatamente tanto alla Società Autostrade per l’Italia quanto a Rfi all’indomani del crollo del ponte Morandi. Con la prima c’è stata una fitta corrispondenza. “Ci hanno risposto in maniera molto tecnica confermando che i controlli ci sono stati. Da parte di Rfi ancora nessuna risposta”.
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