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“Un cuore che batte”, la generosità
della Croce azzurra: donati 6 defibrillatori
a Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano

SANT'ELPIDIO A MARE/MONTE URANO - La Croce azzurra di Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano, guidata dal presidente Robin Basso, con il supporto degli imprenditori del territorio, ha deciso di donare alle due comunità 6 defibrillatori. Obiettivo? Portare la cittadinanza a saper intervenire in caso di emergenza, in attesa dell’arrivo del 118

Il presidente della Croce azzurra Robin Basso (sin) qui con il sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi e i defibrillatori donati

Un cuore che batte, quello della Croce azzurra di Sant’Elpidio a Mare-Monte Urano, tanti cuori che devono continuare a battere. Prende così corpo l’importante progetto della pubblica assistenza guidata da Robin Basso nei comuni di Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano.

La Croce azzurra onlus di Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano, con il supporto degli imprenditori del territorio, ha deciso di donare alle due comunità, degli apparecchi defibrillatori, sei per la precisione. L’obiettivo del progetto, denominato “Un cuore che batte” è di portare la cittadinanza a saper intervenire in caso di emergenza, in attesa dell’arrivo del 118.

“Gli studi e le statistiche dicono che – fanno sapere dalla pubblica assistenza – per la persona colpita da arresto cardiaco, ogni minuto che passa è di vitale importanza: in soli 60 secondi, infatti, si abbassano del 10 % le sue possibilità di restare in vita. Dopo soltanto 5 minuti di tempo, le possibilità di salvezza, scendono al 50 %.
Per questo motivo, oltre il 70 % delle vittime di arresto cardiaco muore prima di raggiungere l’ospedale. La fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare senza polso, sono le aritmie riscontrabili in circa l’85 % dei casi di arresto cardiocircolatorio. L’unica maniera possibile per ripristinare la normale frequenza cardiaca è quella di erogare lo shock al cuore attraverso l’utilizzo di un defibrillatore e grazie al massaggio cardiaco”.

“Abbiamo positivamente accolto il progetto della Croce Azzurra che ringrazio a nome mio personale e di tutta la collettività che mi onoro di rappresentare – dice il sindaco, Alessio Terrenzi – nella certezza che una maggiore consapevolezza dell’uso di defibrillatori possa essere davvero utile per salvare una vita in caso di necessità. Disporre di adeguata strumentazione, poi, sarà fondamentale per un intervento tempestivo in attesa dei soccorsi”.

I defibrillatori verranno posizionati al più presto nelle zone di maggiore affluenza in entrambi i comuni di Sant’Elpidio a Mare (comprese le frazioni) e Monte Urano.

L’auspicio della Croce Azzurra e delle Amministrazioni Comunali, è quella di poter formare più persone possibili nel saper mettere in pratica le manovre di rianimazione, abbinato all’utilizzo del defibrillatore.

“La Croce Azzurra – precisa il presidente Robin Basso – è a disposizione della cittadinanza per corsi di formazione e con l’occasione ricordo l’inizio del corso di primo soccorso, a partire dal 15 Novembre prossimo, presso la sede di via Fontantelle 720 (Ex Tribunale)”.


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