di Paolo Gaudenzi
MONTEGRANARO – Attaccante classe 1990 in forza alla Vigor Sant’Elpidio Viola del neo mister Alessio Zancocchia, nella circostanza di giornata, grazie al 6-1 inflitto alla mal capitata Pennese sul fondo sintetico “Cesare Berdini“, a maturare quota 100.
Nessun riferimento ai coefficenti pensionistici che al momento tengono banco negli spazi di politica nazionale, al contrario la cifra tonda si riallaccia al fertile bottino di centri insaccati nel corso della carriera da Giacomo Marilungo, nel pomeriggio di quest’oggi ad andare a referto addirittura con cinque reti.
Marilungo nasce calcisticamente nel settore giovanile dell’allora Montegranaro Calcio 1965, per poi esordire come under in Prima squadra, nel campionato di Promozione. Mantenuto in Eccellenza l’anno seguente, forte della vittoria del girone da parte dei gialloblu, poi l’esperienza di Monte San Pietrangeli in Prima categoria, il ritorno all’ovile veregrense della Nuova Dimensione, Seconda, per tastare il maceratese alla corte del Chiesanuova, ancora in Promozione. A seguire, nuovamente il circuito di Prima, vestendo la maglia del Petritoli, pari categoria nell’allora Torrese, Moglianese e Val di Chienti. Infine la terza ascesa in Promozione con Trodica e Pinturetta, per poi abbracciare la sfida stagionale di Sant’Elpidio a Mare.
“Sono molto soddisfatto per aver raggiunto questo risultato – commenta l’interessato – anzi, dire che sono felice è riduttivo. Per un attaccante il gol è tutto, e poter maturare addirittura un patrimonio di reti a tre cifre è decisamente il massimo. Ringrazio per questo tutti i compagni di squadra che, nel corso degli anni, hanno costruito gioco finalizzato dal sottoscritto – prosegue Marilungo -, i dirigenti e tutti gli allenatori che stagione dopo stagione mi hanno dato fiducia. Vorrei però focalizzare il mio pensiero su due tecnici, precisamente Giorgio Malaspina e Francesco Mora, purtroppo scomparsi prematuramente. Li ho avuto alla Nuova Dimensione e Torrese il primo, a Mogliano il secondo. Figure davvero eccezionali, sia sportivamente che come persone”.
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