“Dove gettiamo per la differenziata il vetro e l’alluminio?”. E’ la domanda che alcuni residenti di via Nenni rivolgono al Comune e all’Asite. Una domanda che trova origine dal recente ‘rimpallo’, si fa per dire, su alcuni cassonetti della differenziata, proprio quelli del vetro e dell’alluminio.
A raccontare l’antefatto sono proprio i residenti: “Dalle nostre parti era stata istallata un’isola ecologica con i tre cassonetti: vetro, alluminio e umido. Poi, però, forse per contrastare il fenomeno dei rifiuti abbandonati o lasciati anche da gente proveniente da altri Comuni, quei cassonetti sono stati spostati in via Casalegno. E lì è iniziato un tira e molla con i cassonetti spostati da una parte all’altra, forse perché qualche residente non gradiva la nuova ubicazione. Alla fine i cassonetti sono stati tolti e al loro posto ne è ricomparso solo uno, quello dell’umido, piazzato a ridosso della pista ciclabile, e resta il cartello con cui si rimarca il divieto assoluto di ‘abbandonare sul suolo pubblico rifiuti di qualsiasi genere’.
Giusto, per carità. Ma se il problema era quello dell’abbandono di rifiuti, non era più efficiente attivarsi con forme più mirate di controllo, o magari delle telecamere, per punire gli incivili? E poi quel cassonetto dell’umido lungo la ciclabile, francamente, non ci sembra proprio il massimo. Speriamo che chi di dovere si attivi per trovare la migliore soluzione che accontenti noi residenti e, allo stesso tempo, freni la mano dei trasgressori”.
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