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Depositi e risparmi del Fermano:
21.611 euro pro capite,
al quarto posto nelle Marche

I NUMERI DELL'ECONOMIA - I dati di Bankitalia vedono i risparmiatori meno propensi al rischio di investimenti. La provincia fermana è sopra la media nazionale di 200 euro pro capite. In Italia primeggia Milano, chiudono Trapani e Crotone

La graduatoria del Sole 24 Ore sulle province già risultanti istituite nel 2008

La corsa ai Titoli di Stato è un ricordo sbiadito degli anni ’80. I numeri dell’economia che non decolla, inesorabile specchio della realtà, dicono invece che i risparmiatori restano immobili. Preferiscono parcheggiare i soldi nel rifugio dei conti correnti, seppur poco redditizi.
Il dato nazionale dice che i soldi lasciati nelle banche sono raddoppiati negli ultimi dieci anni, arrivando a una media italiana di circa 21mila euro pro capite. Le cifre sono dell’Abi-Banca d’Italia, recentemente rielaborati dal Sole 24 Ore in rapporto con la popolazione su base provinciale dal 2008 al 2018. In vetta al territorio nazionale c’è la provincia di Milano con 58 mila euro pro capite (10 anni fa erano 29.100 euro).

E la provincia di Fermo, con i suoi 21.611,5 euro pro capite di depositi si colloca al quarto posto tra le province marchigiane, sopra di un soffio a Ascoli Piceno, e 53esima in Italia. Per la provincia di Fermo non è disponibile il raffronto sul decennio 2008/2018 dunque impossibile stabilire una percentuale di crescita o decrescita sui depositi. 
Le somme indicate dallo studio includono tutte le forme di deposito (consistenze calcolate al 31 dicembre dell’anno precedente): con durata prestabilita, a vista, overnight, rimborsabili con preavviso, buoni fruttiferi, certificati di deposito fino ai classici conti correnti.

Nelle Marche la provincia con più soldi in banca è quella di Ancona, che si colloca al 27esimo posto nazionale con 25.152 euro di media a persona (+99%).
Segue Macerata, 30esima con 24.388 euro con un aumento del 102% rispetto a 10 anni fa. Pesaro si colloca al 36esimo posto (23.536 euro, +90%). Poi, dicevamo, c’è Fermo con 21.611 euro (raffronto non disponibile) e al 54esimo posto con 21.484 euro, Ascoli Piceno.

La particolare classifica nazionale è chiusa dalle province del sud e delle isole: dal 100 al 106 esimo posto si collocano Agrigento, Ragusa, Enna, Catania, Siracusa, Trapani e Crotone (9.577 euro), sotto la media nazionale dei 21.460 euro. Nei giorni scorsi era stato il sindaco Guido Castelli ad evidenziare la presenza in banca di tantissimi soldi frutto del risparmio degli ascolani.

 


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