di Andrea Braconi
Tagliando web per Redattore Sociale, l’agenzia nata a Capodarco di Fermo, approdata in rete nel 2001 e che, dopo aver sdoppiato nel 2013 il sito (con una parte immediatamente consultabile e una seconda homepage con accesso a pagamento), decide di tornare al passato.
“La scommessa iniziale è stata quella di essere un canale di informazione per abbonamento, un’informazione non gratuita specializzata sul sociale – ha ricordato il direttore Stefano Caredda durante il seminario nazionale per giornalisti, in corso nella sede in via Vallescura e che vede la partecipazione di decine di persone provenienti da tutta Italia -. Oggi la scelta di fondo è quella di compiere un percorso inverso, ritornando ad un unico sito con contenuti interamente fruibili e di un notiziario in abbonamento”.
Quello di Redattore Sociale è un progetto grande, per dimensioni e quantità di articoli presenti (circa 200.000). È grande anche a livello di accessi e come platea con la quale si confronta. Ed è un progetto importante, è stato ribadito, perché strumento di lavoro quotidiano.
Ugo Esposito, fondatore, amministratore delegato e account manager dello studio Kapusons, ha sottolineato come dal suo punto di vista la tecnologia debba essere al servizio del contenuto. “Nel caso di Redattore Sociale non serviva l’effetto wow: non visitiamo i siti perché sono fighi, ma perché ci sono dei contenuti. Content is the king, dicono gli americani”.
A coordinare il lavoro tra studio e agenzia è stata la giornalista Carla Chiaramoni. “Ci siamo detti: abbiamo tanti contenuti, vogliamo che parlino loro. E su questo input iniziale abbiamo lavorato, cercando un look nuovo ma con funzionalità più vicine ai nostri lettori. C’è anche un’identità visiva nuova che ci dà la visione di un paese e di una città, illustrazioni che ci accompagneranno”.
Redattore Sociale ha tantissime storie, alle quali in questa occasione si è voluta dare più forza. “Raccontiamo quello che incontriamo tutti i giorni. Altra cosa fondamentale sono i numeri: abbiamo voluto aprire un’area perché i numeri e la lettura dei numeri sono elementi fondamentali per capire processi e fenomeni”.
Oltre a rispettare i requisiti di accessibilità, il nuovo sito rispetta tutte le dinamiche e le attuali tendenze del web. Totalmente responsive, costruito con al centro un approccio nei confronti dell’usabilità, il sito nel futuro verrà implementato per raggiungere un’accessibilità formale.
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